L’ispettorato nazionale del lavoro ha emanato molteplici direttive per fronteggiare il fenomeno del coronavirus.
In prima istanza, emanando la nota del 24 febbraio 2020, l’Istituto ha previsto per le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna la possibilità per i funzionari ispettivi di svolgere l’attività in luoghi aperti e non chiusi per evitare affollamenti ed aggregazioni.
La vigilanza è stata effettuata nei confronti dei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e dell’autotrasporti.