La Corte di Giustizia dell’Unione Europea mette sotto scacco la non imponibilità IVA sui contratti di distacco del personale, mettendo in discussione la legittimità della disciplina normativa italiana sul tema in vigore dal 1988, in riferimento alla quale si era pronunciata la giurisprudenza e la consolidata prassi.
La norma sotto accusa è l’art. 8, comma 35, della Legge 11 marzo 1988, n. 67, il quale recita: «Non sono da intendere rilevanti ai fini dell’[IVA] i prestiti o i distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo».
Argomentiamo in questa sede le conclusioni della Corte di Giustizia.
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