L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova fase di controlli fiscali attraverso l’incrocio tra i dati delle fatture elettroniche e le dichiarazioni IVA dell’anno 2022. Il Provvedimento 11 aprile 2025, n. 176284, segna l’inizio di una serie di lettere di compliance destinate ai titolari di partita IVA che presentano disallineamenti tra i dati trasmessi.
Premessa
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’art. 1, commi 634-636, della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), che ha introdotto strumenti proattivi per stimolare comportamenti fiscali corretti senza ricorrere, almeno inizialmente, a sanzioni e accertamenti formali.
In particolare, il comma 636 prevede che con provvedimento delll’Agenzia delle Entrate siano individuate le modalità con le quali gli elementi e le informazioni di cui ai precedenti commi 634 e 635 sono messi a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza.
Con il Provvedimento attuativo n. 176284/2025, vengono dettate le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal confronto tra le operazioni IVA trasmesse telematicamente (ai sensi del D.Lgs. n. 127/2015 e dell’art. 1, commi da 209 a 214, della legge n. 244/2007), e i dati della dichiarazione IVA da cui risulterebbero delle anomalie.
Gli elementi e le informazioni riportati nel Provvedimento forniscono al contribuente elementi utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori o omissioni, mediante il ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997, nella formulazione antecedente alle modifiche recate dal D.Lgs. n. 87/2024.
Il ravvedimento potrà essere adottato prescindendo dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui gli interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità di cui agli art. 36-bis del D.P.R. n. 600/1973 e 54-bis del D.P.R. n. 633/1972, e degli esiti del controllo formale ex art. 36-ter D.P.R. n. 600/1973.
Da ultimo, il Provvedimento indica le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare alle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.
Il Provvedimento n. 176284/2025
Per effetto del Provvedimento n. 176284/2025 in esame, l’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance sulle anomalie riscontrate nelle dichiarazioni IVA del 2022.
L’operazione consente ai contribuenti di regolarizzare errori e omissioni oppure segnalare elementi che giustifichino le incongruenze rilevate.
Il Provvedimento contiene tutte le informazioni sui dati contenuti nelle comunicazioni e sulle modalità attraverso le quali è possibile rispondere.
L’Amministrazione finanziaria invia le comunicazioni nel momento in cui rileva anomalie dichiarative che emergono dal confronto fra i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri e quelli indicati nella dichiarazione annuale IVA.
Oltre alle generalità del contribuente, tali comunicazioni contengono: il totale delle operazioni IVA trasmesse telematicamente, anche con applicazione del reverse charge, le modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata, le indicazioni per richiedere informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze che il fisco non conosce, modalità per regolarizzare errori o omissioni e beneficiare della riduzione delle sanzioni.
Le lettere di compliance saranno messe a disposizione dei contribuenti nel domicilio digitale comunicato all'ADE e inserite nel “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.
Il contribuente può richiedere informazioni ulteriori, oppure segnalare al Fisco nuovi elementi, sia direttamente sia avvalendosi di un intermediario, oppure rimediare agli errori avvalendosi del ravvedimento operoso.