Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.M. 28 ottobre 2024, il Ministero per le Imprese e il Made in Italy fornisce le indicazioni operative per la cessione dei marchi storici di interesse nazionale allo Stato.
L’impresa che intenda cessare definitivamente l’attività di produzione relativa a un marchio – qualora questo sia registrato o comunque usato in modo continuativo da almeno 50 anni – a decorrere dal 2 dicembre 2024 potrà notificare al MIMIT il progetto di cessazione con almeno 6 mesi di anticipo.
L’intervento è promosso per dare attuazione alla Legge sul Made in Italy (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”, articolo 7) e si rivolge ai marchi di interesse nazionale che siano registrati da almeno cinquanta anni, o di cui sia possibile provare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni.
In questo modo, il MIMIT intende conservare il marchio garantendone la continuità e la valorizzazione.
Come cedere il marchio storico di interesse nazionale?
Esistono due procedure: una prevede la manifestazione di interesse alla cessione del marchio da parte dell’impresa, l’altra l’intervento diretto del MIMIT, qualora il marchio non sia utilizzato.
Cosa deve fare l’impresa che intende cedere il marchio storico di interesse nazionale al MIMIT
L’impresa che intenda cessare definitivamente l’attività di produzione relativa a un marchio registrato da almeno 50 anni, notifica il progetto di cessazione al Ministero con almeno 6 mesi di anticipo.
Il progetto di cessazione deve essere stilato secondo il format indicato nel decreto 28 ottobre 2024 e deve contenere, in particolare:
- l’indicazione degli effetti derivanti dalla cessazione;
- i motivi economici, finanziari o tecnici;
- i tempi di chiusura;
- la documentazione comprovante la titolarità del marchio.
Entro i successivi tre mesi decorrenti dalla notifica, il Ministero trasmette all’impresa gli esiti dell’istruttoria.
Nel caso in cui il Ministero sia interessato al subentro nella titolarità del marchio, l’impresa lo cede gratuitamente al Ministero stesso, che successivamente provvederà a presentare domanda di trascrizione all’Ufficio Brevetti e Marchi.
Marchi non utilizzati
Per i marchi di particolare interesse e valenza nazionale non utilizzati da almeno cinque anni, il Ministero interviene formulando istanza di decadenza del marchio all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Accertata la decadenza del marchio per mancato utilizzo, il Ministero procede a depositare domanda di registrazione.
Manifestazione di interesse per i marchi storici
Il Ministero pubblicherà sul proprio sito istituzionale l’elenco dei marchi di cui ha acquisito la titolarità, rendendone nota al pubblico interessato la disponibilità.
L’impresa, nazionale o estera, interessata ad utilizzare uno o più marchi ormai nella titolarità del Ministero, può formulare istanza all’Unità di missione per l’attrazione e sblocco degli investimenti (UMASI), precisando il proprio progetto di investimento.
Qualora vi fossero più richieste per un medesimo marchio, l’Unità di missione effettua un’analisi comparativa, considerando:
- l’entità dell’investimento;
- le ricadute occupazionali;
- il settore e localizzazione dell’investimento;
- i tempi di realizzazione.
Gli esiti della valutazione comparativa saranno pubblicati entro 60 giorni.
Individuata l’impresa, la stessa potrà utilizzare il marchio, che resterà sempre di proprietà del MIMIT, attraverso un contratto di licenza gratuita, per un periodo non inferiore a 10 anni e rinnovabile.
L’impresa si impegna a mantenere gli stabilimenti produttivi in Italia, diversamente il contratto di licenza d’uso si rivolve. Altra ipotesi di risoluzione si verifica quando l’impresa licenziataria cessi la propria attività.
Sul sito del MIMIT sono disponibili il Modello per il Progetto di cessazione dell’attività (che impresa titolare del marchio deve presentare per cederlo al ministero) e il Modello di manifestazione di interesse alla licenza (che l’impresa licenziataria del marchio deve presentare se interessata ad utilizzare il marchio, una volta che lo stesso sia passato nella titolarità del MIMIT).