Il Voucher 3I è un incentivo economico destinato a startup innovative e microimprese che vogliono tutelare le proprie idee innovative attraverso la brevettazione. In pratica, è un contributo in denaro che lo Stato eroga per coprire parte dei costi sostenuti per l'acquisto di servizi di consulenza specialistica in materia di brevetti.
A chi è rivolto?
Possono beneficiare del Voucher 3I:
- Startup innovative: giovani imprese ad alto contenuto tecnologico.
- Microimprese: piccole imprese con un numero limitato di dipendenti e un fatturato contenuto.
Si intendono per start-up innovative le imprese di cui all'art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 179/2012, iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all'art. 25, comma 8, del medesimo decreto-legge n.179/2012;
A cosa serve?
Tramite il voucher 3I è possibile acquisire i seguenti servizi:
- servizi di consulenza relativi all'effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell'invenzione;
- servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi;
- servizi di consulenza relativi al deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Il voucher serve quindi a finanziare l'acquisto di servizi di consulenza per:
- Verificare la brevettabilità di un'invenzione: accertare se l'idea è originale e può essere protetta da un brevetto.
- Effettuare ricerche di anteriorità: controllare se idee simili sono già state brevettate da altri.
- Redigere la domanda di brevetto: preparare la documentazione necessaria per depositare la richiesta di brevetto presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
- Estendere il brevetto all'estero: proteggere l'invenzione anche in altri Paesi.
I servizi per l'acquisizione dei quali è possibile utilizzare il voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e dagli avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti, rispettivamente, dall'Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.
Quali sono gli importi?
L'importo del voucher può variare a seconda del tipo di servizio richiesto e viene erogato in regime "de minimis", ovvero entro determinati limiti di finanziamento pubblico. In particolare, sono previsti i seguenti importi:
- 1.000€ + IVA: per servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità e alla verifica della brevettabilità.
- 3.000€ + IVA: per servizi di consulenza relativi alla redazione della domanda di brevetto.
- 4.000€ + IVA: per servizi di consulenza relativi all'estensione all'estero della domanda di brevetto.
Come si ottiene?
Per ottenere il voucher è necessario presentare una domanda ad Invitalia, l'ente che gestisce la misura. I dettagli sulla modalità di presentazione della domanda e i termini di scadenza saranno definiti con successivo decreto direttoriale del Ministero. Per potere accedere all'agevolazione, il soggetto richiedente presenta apposita domanda al soggetto gestore nella quale deve essere indicata la tipologia del servizio di consulenza di cui intende beneficiare, nonché il fornitore individuato e la relativa accettazione dell'incarico.
Ricevuta la domanda, il soggetto gestore fornisce riscontro al richiedente dell'avvenuta ricezione della stessa unitamente alla trasmissione del codice unico di progetto (CUP) assegnato alla richiesta e procede con la verifica dei requisiti per l’accesso all'agevolazione prevista.
Formazione degli elenchi dei fornitori
L'elenco dei consulenti in proprietà industriale abilitati a fornire i servizi finanziabili con il voucher 3I è formato e gestito dal Consiglio dell'Ordine dei consulenti in proprietà industriale.
Per la costituzione dell'elenco, il Consiglio indice una «call» rivolta agli iscritti all'Ordine professionale entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto. Nella «call» il Consiglio fissa anche il termine di presentazione delle candidature, che non deve essere superiore a trenta giorni.
L'elenco degli avvocati abilitati a fornire i servizi finanziabili con il voucher 3I è formato e gestito dal Consiglio nazionale forense.
Per la costituzione dell'elenco, il Consiglio indice una «call» rivolta agli iscritti all'Ordine professionale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto. Nella «call», il Consiglio fissa anche il termine di presentazione delle candidature, che non deve essere superiore a trenta giorni. Ogni iscritto può presentare la propria candidatura al Consiglio nazionale forense utilizzando l'apposito modulo predisposto dal Consiglio stesso.