È stato rinnovato il 15 ottobre 2024 il ccnl per i lavoratori del Settore Cemento, Calce (Industria).
Accr 15 ottobre 2024: le novità
Il 15.10.2024, in Roma, tra Federbeton e Feneal - Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil si è svolto un incontro quali Parti stipulanti il C.C.N.L. 15.3.2022 da applicare ai dipendenti delle Aziende esercenti la produzione del cemento, della calce e suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni nonché la produzione promiscua di cemento, calce, gesso e malte.
Le Parti stipulanti confermano, nel rispetto dell’attuale assetto di regole condivise, la validità nel modello di relazioni industriali in atto nelle Aziende dei settori rappresentati, strumento utile e in grado - tenuto conto del contesto di riferimento - di fornire risposte adeguate alle esigenze delle imprese e dei lavoratori.
Pertanto, Federbeton e Feneal - Uil, Filca - Cisl, Fillea - Cgil:
- tenuto conto che l’art. 44 (Aumenti retributivi e nuovi minimi contrattuali mensili) del C.C.N.L. 15.3.2022 prevede, tra l’altro, che “Nel terzo anno di vigenza del contratto, in caso di scostamento tra l’inflazione prevista e quella reale giudicato significativo e comunicato dall’organismo competente nel mese di maggio, le Parti si incontreranno per valutare l’eventuale ricaduta in termini di variazione dei minimi da attuare entro la vigenza del contratto, utilizzando i criteri di calcolo usualmente impiegati”;
- preso atto degli ultimi dati ufficiali sull’inflazione pubblicati il 7.6.2024 dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), in particolare per quanto riguarda i valori - a consuntivo e previsionali - dell’indice IPCA NEI (Indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi dell’Unione Europea al netto dei beni energetici importati);
- considerato il punto di riferimento condiviso per determinare gli incrementi economici dei minimi tabellari così come indicato dall’Accordo c.d. “Patto per la Fabbrica” sottoscritto il 9.3.2018 tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil;
- confermata la piena validità del sistema condiviso nel C.C.N.L. 15.3.2022 in merito all’adeguamento del TEM (Trattamento Economico Minimo) agli scostamenti tra inflazione prevista e reale, concordano, dopo costruttiva interlocuzione negoziale, quanto segue.
I minimi tabellari contrattuali attualmente in vigore del C.C.N.L. 15.3.2022 sono incrementati - a partire dall’1.12.2024 - dai seguenti importi lordi mensili comprensivi anche della terza ed ultima quota di aumento retributivo mensile che avrebbe dovuto essere erogato in pari data secondo il vigente C.C.N.L.
Area professionale |
Liv. |
Par. |
Aumenti dei minimi tabellari dall’1.12.2024 (euro mese lordi) |
Area direttiva |
3° |
210 |
238,50 (180,00 + 58,50) |
2° |
188 |
213,51 (161,14 + 52,37) |
|
1° |
172 |
195,34 (147,43 + 47,91) |
|
Area concettuale |
3° |
163 |
185,12 (139,71 + 45,41) |
2° |
157 |
178,31 (134,57 + 43,74) |
|
1° |
149 |
169,22 (127,71 + 41,51) |
|
Area specialistica |
3° |
140 |
159,00 (120,00 + 39,00) |
2° |
134 |
152,19 (114,86 + 37,33) |
|
1° |
129 |
146,51 (110,57 + 35,94) |
|
Area qualificata |
2° |
121 |
137,42 (103,71 + 33,71) |
1° |
116 |
131,74 (99,43 + 32,31) |
|
Area esecutiva |
1° |
100 |
113,57 (85,71 + 27,86) |
Salvo errori e/o omissioni |
Le Parti stipulanti confermano, altresì, che gli incrementi dei minimi riportati nella tabella, sono comprensivi del recupero dello scostamento tra inflazione prevista e quella consuntivata relativamente agli anni 2022, 2023 e 2024 così come indicato dall’art. 44 (Aumenti retributivi e nuovi minimi contrattuali mensili) del C.C.N.L. 15.3.2022.