Da ieri, 21 febbraio 2024, è attivo il portale realizzato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy per registrarsi all’Albo dei certificatori dei crediti d’imposta in Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design.Si tratta della piattaforma che consente a persone fisiche, imprese, università ed enti di ricerca, in possesso dei requisiti tecnici, di registrarsi nell’“elenco” istituito presso la direzione generale per la Politica industriale, la Riconversione e la Crisi industriale, l’Innovazione, le Pmi e il Made in Italy presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.Il MIMIT, con decreto direttoriale del 21 febbraio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha fissato le modalità e i termini per presentare le domande.
Chi può registrarsi all’Albo tax credit
Possono iscriversi all’Albo
- le persone fisiche interessate, dichiarando:
(i) il possesso di un titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto di certificazione (in dettaglio, per titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione si intende un titolo di laurea che consenta di attestare la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell'ambito delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al beneficio); (ii) di non aver subito condanne penali con sentenza definitiva; (iii) di aver svolto negli ultimi tre anni attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno 15 soggetti.
Devono inoltre dichiarare, in sede di presentazione della domanda di iscrizione, la pendenza di procedimenti per i reati indicati nell’articolo 94 del Decreto legislativo n. 36/2023, per i reati di cui al Libro II, Titolo VII, capo terzo dell’articolo 640 comma 1 del Codice Penale, ovvero di atti impositivi anche non divenuti definitivi dell’Amministrazione finanziaria, ricevuti nel triennio precedente la presentazione della domanda per maggiori imposte complessivamente superiori a 50000,00 euro.
- Le imprese che svolgono attività di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca e sviluppo, innovazione, dichiarando:
(i) di avere sede legale o unità locale attiva sul territorio dello Stato italiano e di essere iscritte al Registro delle imprese; (ii) di non essere sottoposte a procedura concorsuale, liquidazione giudiziale, amministrazione controllata, concordato preventivo, fatta salva l’applicazione dell’articolo 94, comma 5 lett. d) ultimo periodo del Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36; (ii) di non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9 del Decreto legislativo n. 231/2001. - Possedendo i requisiti possono presentare domanda anche: i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0; i centri di competenza ad alta specializzazione; i poli europei dell’innovazione digitale (EIDH e Seal of Excellence) selezionati a valle delle call ristrette della Commissione europea; le università statali; le università non statali legalmente riconosciute e i centri pubblici di ricerca.
Come presentare la domanda per registrarsi all’Albo tax credit R&S
Per quanto concerne i termini di presentazione delle domande, il decreto direttoriale del MIMIT prevede, che le istanze possono essere trasmesse per un semestre, successivamente quando il sistema andrà a regime, ossia a partire dal 2025, sarà possibile inviare le domande dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1° luglio al 30 settembre di ciascun anno.
Per accedere alla procedura informatica e quindi registrarsi alla piattaforma, gli interessati devono essere in possesso:
- di una casella di Posta elettronica certificata (Pec) attiva;
- di firma digitale;
- di Cie, Spid o altri sistemi di identificazione indicati dalla procedura associati, alla persona fisica, al legale rappresentante o al suo delegato, come risultante dal Registro delle imprese.
Una volta effettuato l’accesso, occorre inserire tutti i dati richiesti, effettuare l’upload della documentazione e generare il file informatico della domanda. E’ necessario altresì effettuare il versamento dell’imposta di bollo tramite la piattaforma PagoPa e allegare la ricevuta all’istanza.
Al termine delle operazioni, purchè siano andate a buon fine, il sistema rilascerà apposita ricevuta di avvenuta protocollazione della domanda di iscrizione.
Entro i novanta giorni successivi alla presentazione della domanda, il Ministero, ai sensi del Decreto della presidenza dei ministri del 15 settembre 2023, procederà alla verifica del possesso dei requisiti richiesti e, nei seguenti quindici giorni, alla pubblicazione dei nomi degli iscritti sul portale contenente l’Albo. Negli stessi termini innanzi indicati, il Ministero può chiedere all’istante di fornire chiarimenti o trasmettere apposita documentazione.
Controlli e Verifiche
Nell’ambito dei suoi poteri di vigilanza e controllo, il MIMIT provvederà ad effettuare opportune ispezioni a campione sui soggetti iscritti, anche su segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, al fine di appurare la permanenza dei requisiti.
Nello specifico, il Ministero, dopo il primo anno, verifica entro 60 giorni dalla conclusione di ciascun trimestre il possesso dei requisiti di legge da parte dei soggetti che hanno presentato domanda di iscrizione.
Il Ministero può disporre la sospensione, per un periodo massimo di mesi sei, o la cancellazione dei soggetti ivi iscritti, nel caso di esito negativo dei controlli effettuati, comunicata tramite PEC
contenente una sintetica motivazione.
Informazioni presenti sull’Albo
Il predetto Albo, ove disponibili, rende disponibili le seguenti informazioni: nome, cognome, titolo di laurea, dati di contatto professionale e settore di competenza (per quanto riguarda le persone fisiche); denominazione, dati di contatto professionale e settore di competenza (per quanto riguarda le imprese e gli enti).
I dati di contatto professionale ricomprendono: indirizzo, recapito telefonico, e-mail e PEC. Per ogni iscritto sarà visibile pubblicamente il numero di iscrizione all’Albo con la relativa data di iscrizione.
I soggetti iscritti possono aggiornare le informazioni inserite secondo le modalità indicate dalla procedura informatica e sono tenuti a comunicare, secondo le suddette modalità, eventuali variazioni intervenute riguardo ai requisiti previsti dalla normativa contestualmente al loro verificarsi e comunque entro i successivi 15 giorni.
Cosa fare per mantenere la registrazione all’Albo
Ai fini del mantenimento della iscrizione, è necessario dimostrare la continuità nello svolgimento dell’attività, integrando, in ciascun anno successivo a quello di iscrizione, il requisito del completamento, nel triennio precedente, di idonee attività consistenti nella presentazione, valutazione, compresa la certificazione, o rendicontazione, di almeno quindici progetti collegati all’erogazione di contributi o altre sovvenzioni afferenti ad attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design. In caso di mancata integrazione del suddetto requisito per due anni consecutivi, il soggetto iscritto, valutate le attività svolte e la fattispecie concreta, può essere sospeso e successivamente cancellato dall’inizio dell’anno successivo.
Le imprese interessate a richiedere una certificazione per dimostrare la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, ammissibili al beneficio del credito d’imposta, dovranno inviare una richiesta al Ministero, indicando il soggetto incaricato, scelto tra quelli iscritti all’Albo – che sarà disponibile sul portale del Mimit – e comunicando la dichiarazione di accettazione del certificatore.
I soggetti che richiedono la certificazione al momento della richiesta di accesso alla procedura devono inoltre versare l’importo di euro 252 per ogni certificazione richiesta secondo le modalità indicate dalla procedura informatica.
La sostituzione del soggetto indicato per la certificazione non implica un nuovo versamento del suddetto importo.