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Art bonus: bonifico ed attestazione elementi necessari

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Agevolazioni fiscali
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Art bonus: bonifico ed attestazione elementi necessari

giovedì, 10 agosto 2023

Questo il quesito posto dall'Agenzia delle Entrate:

"Nel patrimonio immobiliare del Comune istante rientra il monumento denominato ''Fontana di X''. Tale monumento, soggetto a tutela ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004, si trova in cattivo stato conservativo. Sono particolarmente evidenti, soprattutto a settentrione del complesso lapideo, macchie scure provocate da attacco biologico di licheni e muschi che si attivano in condizioni favorevoli quali alte percentuali di umidità relativa o periodi di piogge. La loro presenza, insieme agli inquinanti ambientali è fonte di degrado lento ma continuo di erosione e decoesione della matrice lapidea, in particolar quella arenaria.

Gli agenti atmosferici e, in particolare, le piogge dilavanti sono causa della lenta consunzione della pietra tenera, maggiormente osservabile nella parte alta del corpo, testa e busto, e di un degrado più microscopico di micro­fessurazioni e efflorescenze saline.

Attesa la necessità di un intervento di restauro completo ed accurato sulla scultura e il suo basamento e uno di tipo manutentivo sulla vasca della Fontana, l'Ente intende promuovere l'intervento stesso presso mecenati.

Considerato che i predetti contributi sono destinati a specifico sostegno dell'attività di manutenzione e restauro del monumento, l'Istante chiede se può fruire del credito d'imposta di cui all'articolo 1 del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 (Art bonus) spettante a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano".

La risposta dell'Agenzia delle Entrate (la numero 414/2023) - sentito il parere del Ministero della Cultura - è positiva in quanto riprende quanto già analizzato in precedente con la risposta n° 20/2018 che dava proprio la facoltà da parte dei mecenati di poter accedere all'Art Bonus in relazione al restauro di una fontana.

Il tutto perché la stessa fontana, essendo di proprietà di un Comune, è per sua stessa natura un bene pubblico di interesse storico e culturale rientrante nella classificazione di bene culturale pubblico proprio, ai sensi dell'articolo 10 del D. Lgs. 42 del 2004.

Cosa dovrà fare dunque il Comune che riceverà le donazioni finalizzate al restauro della fontana?

  • dovrà aver cura di vincolare le cifre ricevute al suddetto intervento e richiedere che nella causale del bonifico sia evidenziato il motivo dell'erogazione;
  • dovrà produrre inoltre idonea attestazione di ricevuta delle somme specificando nella stessa che si tratta di erogazione liberale

Che cos'è l'Art Bonus?

Ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, l'Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale che può essere concesso nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate. Il credito d'imposta è riconosciuto a tutti i soggetti, indipendentemente dalla forma giuridica.

Coloro che effettuano erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potranno godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Come indicato sul sito web istituito appositamente dal MIBACT, le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

  • manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 ,) delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
  • realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

In sede di conversione del D.L. 83/2014, la misura agevolativa è stata estesa anche alle erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, laddove destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

Le agevolazioni fiscali per erogazioni liberali destinate al sostegno dei teatri di tradizioni sono entrate in vigore con la legge 23 dicembre n.190 del 2014, e in questo caso le agevolazioni fiscali previste dall’Art bonus, si applicano per le erogazioni effettuate a partire dal 2015.

La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha stabilizzato e reso permanente l’Art bonus.

"La legge 22 novembre 2017, n. 175 “Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia” meglio conosciuta come Codice dello Spettacolo, in vigore dal 27 novembre 2017, all'art. 5, comma 1, allarga ad altri soggetti finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) la possibilità di ricevere il sostegno di privati attraverso erogazioni liberali che danno diritto al Mecenate di usufruire del credito di imposta Art Bonus. Per facilitare l’identificazione dei soggetti ammessi all’Art Bonus, in fase di registrazione al portale saranno precaricate le anagrafiche fornite dalla Direzione Generale Spettacolo del MIBAC".

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