Con il Decreto direttoriale n. 118/2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in attuazione di quanto previsto dagli articoli 8, comma 3, e 10, comma 2, del decreto interministeriale n. 89/2022, ha approvato i moduli con cui gli enti del Terzo settore possono beneficiare del cosiddetto social bonus.
La domanda per godere del sostegno fiscale andrà presentata entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ogni anno.
Si rammenta che l’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50%, se effettuate da enti o società in favore degli enti del Terzo settore.
L’aiuto è stato introdotto dall’articolo 81 del Codice del Terzo Settore e potrà essere fruito dai beneficiari in compensazione tramite F24.
Per godere del social bonus, è necessario presentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un progetto finalizzato a sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, ad essi affidati per essere utilizzati unicamente per svolgere attività di interesse generale, con modalità non commerciali.
Da quanto si legge sul sito del Ministero, a breve verrà messa a disposizione una piattaforma informatica dedicata all’aiuto, sulla quale, gli enti beneficiari potranno presentare, alle scadenze di legge stabilite (entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ogni anno), la domanda per accedere al beneficio, mediante la compilazione dei moduli qui ad oggetto.