Taglia il traguardo l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali. I cittadini possono da oggi comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata per eleggere il proprio domicilio digitale e ricevere su PEC notifiche e comunicazioni della PA.
Con l'INAD, si dà quindi completa attuazione all'articolo 3 bis del CAD, commi 1 bis e 1 ter (Codice Amministrazione Digitale - D.Lgs. n. 82/2005).
In che modo è possibile elggere un domicilio digitale con la PEC?
Basta registrare sulla piattaforma INAD il proprio indirizzo PEC, collegandosi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accesso via SPID, CIE o CNS e inserendo il proprio recapito certificato.
La piattaforma INAD è stata realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Infocamere e la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale.
Mediante il sistema del domicilio digitale cittadini, professionisti e aziende potranno ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica amministrazione, in maniera semplificata e innovativa.
Cos’è il domicilio digitale e chi può registrarlo
Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.
Chi può eleggere il domicilio digitale?
Possono eleggere il proprio domicilio digitale:
- le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età;
- i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013;
- gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.
Dal 6 luglio prossimo, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per ogni comunicazione a valenza legale e, a decorrere dalla stessa data, chiunque potrà consultarlo liberamente dall’area pubblica del sito, senza necessità di autenticazione, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona di cui si vuol conoscere il domicilio digitale.
Sempre dal 6 luglio 2023, le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblico servizio e i soggetti privati aventi diritto potranno interrogare INAD in modalità applicativa, utilizzando opportune interfacce, disponibili dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), al momento in fase di testing.
Anche professionisti non iscritti in albi ed elenchi ed enti di diritto privato non presenti in INI-PEC potranno avvalersi di INAD per eleggere il proprio domicilio digitale.
Ogni comunicazione a valenza legale della PA comprese sanzioni, multe, verbali, accertamenti, rimborsi ecc verranno notificati direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino, il quale potrà gestire in autonomia il proprio domicilio digitale.
Dopo aver registrato il proprio domicilio digitale su INAD, le notifiche quindi arriveranno in real time, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito, con notevoli risparmi legati al minore utilizzo della carta e all’azzeramento dei costi di invio tramite servizi postali.
Inoltre, il cittadino potrà facilmente disporre dei documenti, senza doversi necessariamente recare presso gli uffici della pa per recuperarli, di contro la Pubblica Amministrazione disporrà di un sistema di gestione accentrato e automatizzato.
Come procedere per eleggere il proprio domicilio digitale
Per eleggere il proprio domicilio digitale occorre effettuare l’accesso alla piattaforma raggiungibile all’indirizzo https://domiciliodigitale.gov.it e registrarsi al servizio utilizzando il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Dopo essersi registrati, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo PEC da eleggere come domicilio digitale.
Dal 6 luglio 2023, il domicilio digitale eletto sarà attivo e consultabile.
Cosa cambia per i professionisti iscritti a INI-PEC
Per quanto riguarda i professionisti e le imprese, l’indirizzo PEC già presente nell’INI-PEC verrà importato automaticamente sulla piattaforma INAD, in qualità di persona fisica e questo in base a quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale; sarà sempre possibile modificarlo, specificando un altro indirizzo PEC.
Su INAD è possibile consultare la sezione FAQ per qualsiasi informazione, come è anche disponibile l’assistenza telefonica e via email.