Nuove regole e nuovo modello per la riscossione del bollo virtuale.
E’ stata, infatti, siglata ieri e la sua validità parte da oggi, 1° giugno 2023 fino al 31 maggio 2026, la nuova convenzione tra l’Agenzia delle Entrate e gli intermediari del servizio @e.bollo che detta le nuove modalità sul pagamento del bollo virtuale.
E – bollo. di cosa si tratta
L’@e.bollo è un servizio realizzato dall’Agenzia delle entrate in partnership con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID). Mediante tale strumento, cittadini e imprese possono possono corrispondere in modalità telematica l’imposta di bollo dovuta sulle istanze, sui relativi atti e provvedimenti elettronici inviati digitalmente alla Pubblica amministrazione.
Il bollo virtuale si versa acquistando la marca da bollo digitale, ossia un documento informatico che ricollega l’Identificativo univoco bollo digitale (Iubd) all’impronta del documento (hash) da assoggettare a imposta. La marca da bollo virtuale si può acquistare solo ed esclusivamente dai soggetti convenzionati ed è qui che entrano in gioco gli intermediari della riscossione (Prestatori di servizi di pagamento - Psp), come Poste Italiane, istituti di credito e altri prestatori di servizi di pagamento abilitati. I quali prima di poter svolgere tale servizio devono necessariamente sottoscrivere la convenzione e compilare il modello approvato.
La convenzione siglata di cui si discorre spiega:
- come aderire e gestire le utenze dei singoli Prestatori di pagamento;
- in che modo acquisire e conservare i codici identificativi necessari alla preparazione delle marche da bollo digitali;
- le modalità di rendicontazione e riversamento e il corrispettivo per l’esecuzione del servizio reso.