Il 6 febbraio 2023 Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) ha lanciato la sua prima emissione obbligazionaria Green1, per un ammontare pari a 500 milioni di euro, con scadenza a 6 anni e riservata a investitori istituzionali. La domanda, pari a oltre 2,6 miliardi di euro, è stata superiore di 5 volte l’offerta con ordini provenienti da più di 130 investitori. La partecipazione dall’estero è stata pari all’80%.
Questa emissione fa seguito alle otto emissioni già lanciate dal 2017 in formato Social e Sustainability a valere sul “CDP Green, Social and Sustainability Bond Framework” e con quella del 6 febbraio 2023, salgono a nove le emissioni ESG collocate sul mercato negli ultimi sei anni, per un totale di 6 miliardi di euro.
I proventi saranno destinati a sostenere iniziative green con impatti positivi in termini ambientali: CDP allocherà i proventi di questo Green Bond a favore di finanziamenti rivolti a investimenti infrastrutturali nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico e della mobilità sostenibile.
L’operazione è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) delle Nazioni Unite, con specifico riferimento agli obiettivi “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”, “Energia pulita e accessibile”, “Città e Comunità sostenibili”, “Lotta contro il cambiamento climatico”.
Il Green Bond ha un valore nominale di 500 milioni di euro, una cedola annua lorda pari a 3,875% e scadenza a febbraio 2029. Il rating a medio-lungo termine dei titoli, per i quali è stata fatta domanda di ammissione alle negoziazioni presso la Borsa di Dublino, è atteso pari a BBB per S&P, BBB per Fitch e BBB+ per Scope.
Il business plan è lo strumento di pianificazione della strategia aziendale di medio e lungo periodo indispensabile per poter accedere alle risorse messe a disposizione dai potenziali finanziatori ed investitori (in questo CDP). La predisposizione del business plan nell’ambito di iniziative green con impatti positivi in termini ambientali, verso le quali sono orientati i proventi dell’emissione obbligazionaria, è molto critica e lo è ancora di più nei settori innovativi e ad alta tecnologia come quelli delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico e della mobilità sostenibile.