Il Cnel ha approvato il disegno di legge rubricato “Tutele delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS"”.
La proposta di legge introdurrebbe nuove tutele per i lavoratori autonomi e per i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata e cioe’ a tutti quei soggetti che appartengono alle categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non è stata prevista una specifica cassa previdenziale, ad esclusione dei lavoratori dello spettacolo e degli sportivi professionisti (tali lavoratori sono iscritti alla Gestione ex-ENPALS).
La ratio del disegno e’ di garantire una tutela anche per i soggetti che lavorano nel settore professionale. Quest’ultimo infatti, e’ protagonista di un trend di crescita quantitativa e qualitativa che ha trasformato la visione dell’autonomia dando maggior rilievo alla professionalita’.
Nonostante la forte crescita, il lavoro autonomo e professionale, a seguito delle recenti crisi economiche, ha subito degli effetti negativi, come le difficoltà economiche che hanno impedito il sostentamento del professionista e della propria famiglia. Le Casse di previdenza sono intervenute creando una rete di welfare e protezione, lasciando pero’, senza alcun tipo di copertura integrativa specifica quei lavoratori autonomi e professionisti non aderenti ad alcuna forma previdenziale obbligatoria, iscritti alla sola Gestione separata dell’Inps.
Il CNEL, che svolge puntualmente un’attività di monitoraggio dell’evoluzione del lavoro autonomo e professionale, ha registrato una forte disuguaglianza rispetto alle tutele sociali riservate al lavoro subordinato-dipendente ed e’ , pertanto, intenvenuto al fine di ampliare i diritti e le tutele dei lavoratori autonomi e dei professionisti non iscritti alle casse di previdenza private.
Cosa prevede la proposta?
a) un incremento dell’indennità di maternità e paternità per i professionisti lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata Inps;
b) il diritto alla contribuzione figurativa per i professionisti lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata Inps in coincidenza di malattie di particolare gravità che comportano lunghe interruzioni dell’attività lavorativa;
c) un ammortizzatore sociale generale, finanziato dalla gestione separata Inps per i professionisti lavoratori autonomi suoi iscritti, al fine di salvaguardare l’attività professionale in coincidenza di momenti di flessione dell’attività economica. ( «Indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa» )