E’ stata pubblicata in G.U, in data 2 marzo 2020, il D.L n. 9 recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.”
Nel testo in esame si sottolinea che, preso atto dell’emergenza legata alla situazione epidemiologica, in conformita’ con quanto previsto dagli artt. 77 e 87, quinto comma, della Costituzione, e’ stato necessario emanare, in stato di necessita’ e urgenza, ulteriori disposizioni legislative alfine di contrastare l’emergenza da COVID-19 che adottavano misure:
- di contrasto alla diffusione del virus;
- di contenimento degli effetti negativi economici che sta avendo su tutto il territorio nazionale.
In linea con il secondo punto, merita particolare attenzione la disciplina contenuta nell’art. 5 del D.L n. 9/2020 rubricata “Sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria” in cui si prevede per tutti i comuni interessati dall’emergenza (così come individuati nell’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020) una sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 30 aprile 2020 Il Decreto, inoltre, ha stabilito che gli adempimenti ed i pagamenti dovranno essere effettuati a partire dal 1 maggio 2020 anche mediante rateizzazione, prorogando così la data fissata originariamente il 10 aprile, quando sarebbero stati chiamati alle casse i datori per i versamenti contributivi relativi all’attività svolta dai domestici nel primo trimestre 2020. . L’ambito soggettivo della normativa e’ applicabile anche a colf e badanti.
Sulla questione e’ intervenuta Assindatcolf, che, attraverso dei comunicati stampa si e’ espressa sul tema in esame affermando che “anche le famiglie datrici di colf, badanti e baby sitter impegnate a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 potranno usufruire della temporanea sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali”. In questo modo si evita uno dei rischi principali del settore e cioe’ che non potendo fronteggiare i costi del lavoro, molti datori di lavoro decidano di licenziare i propri dipendenti. Posticipare il pagamento dei contributi e’ una misura utile per venire incontro alle esigenze delle famiglie.
Assindatcolf confida che questo sia un primo, seppur piccolo, passo nel riconoscere piena dignità di datori di lavoro alle famiglie che occupano personale domestico