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Pensione e lavoro: un intreccio di “stop & go”

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Pensione e lavoro: un intreccio di “stop & go”

mercoledì, 26 settembre 2018

Ricordiamo che uno dei requisiti chiesti dalla legge per avere la pensione di vecchiaia o quella anticipata è la cessazione del rapporto di lavoro. Se la persona non smette di lavorare l’INPS respinge la domanda. Attenzione però: se si tratta di lavoro autonomo questa preclusione non esiste. L’interessato può ricevere la pensione pur continuando a lavorare. E questo è un grande beneficio per artigiani e commercianti che a un certo punto della vita lavorativa riescono ad avere due concomitanti fonti di reddito in forma perfettamente legale.

Il pensionato può riprendere a lavorare come dipendente poiché è un diritto tutelato dalla Costituzione e l’INPS si è adeguata a recenti prese di posizione del Ministero del Lavoro. L’INPS ammette che la ripresa del vecchio/nuovo lavoro possa anche essere immediata. La situazione per il neopensionato si presenta così:

  1. se continua a lavorare presso la stessa azienda, nel senso che viene licenziato o si dimette e subito dopo viene riassunto, c’è necessità di almeno un giorno di interruzione del rapporto di lavoro. Esempio: termine vecchio rapporto di lavoro a fine mese, inizio nuovo rapporto non il primo ma il secondo giorno del mese successivo;
  2. se inizia un nuovo rapporto con un’azienda diversa non serve alcun momento di interruzione. Termine lavoro: fine mese; inizio lavoro: primo giorno del mese successivo. Va bene questa ipotesi, anche se tra i due lavori non c’è soluzione di continuità. 

Però queste sono situazioni in cui è facile porre in essere finte dimissioni e finte riassunzioni al solo scopo di lucrare la pensione. Per tentare di evitare questo raggiro l’INPS controlla che esistano i documenti che comprovino la regolarità delle operazioni. E chiede che:

  1. ci siano le dimissioni scritte del lavoratore,
  2. il datore di lavoro abbia inviato a INPS e Ministero lavoro le comunicazioni di fine e inizio lavoro,
  3. siano state realmente liquidate tutte le competenze finali del rapporto di lavoro: stipendio, ratei tredicesima e ferie non fatte, trattamento di fine rapporto, ecc.
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