Con il Provvedimento prot. n. 176087/2025 l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2024 e della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026 ed ha approvato le relative specifiche tecniche.
Secondo le modalità contenute nel Provvedimento, gli Intermediari incaricati della trasmissione telematica dovranno effettuare la richiesta e l’acquisizione massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il periodo di imposta 2024 e dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale (CPB) per i periodi d’imposta 2025 e 2026.
Intermediari già delegati alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente
Gli intermediari che sono già delegati alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, possono acquisire con modalità massiva le ulteriori informazioni sui loro clienti trasmettendo all’Agenzia delle entrate - attraverso il servizio telematico Entratel - un file contenente l’elenco dei deleganti per i quali richiedono l’acquisizione dei dati.
I file delle richieste potranno essere inviati a partire dalla data che l’Agenzia delle Entrate comunicherà successivamente mediante un avviso pubblicato sul proprio sito.
L’attivazione della fornitura massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli ISA e dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale è subordinata alla positiva verifica che la delega alla consultazione del cassetto fiscale dei deleganti sia attiva alla data di invio della richiesta.
La validità del file potrà essere direttamente verificata tramite i software informatici AdE messi a disposizione.
Procedura per intermediari che non possiedono la delega
Gli intermediari non delegati alla consultazione del cassetto fiscale, dovranno innanzitutto procedere con l’acquisizione delle deleghe, insieme ad una copia di un documento di identità in corso di validità del delegante. Le deleghe dovranno contenere le seguenti informazioni:
- codice fiscale e dati anagrafici del contribuente
- periodo di imposta a cui si riferisce il modello ISA
- data di conferimento della delega
L’Intermediario dovrà poi comunicare all’Agenzia Entrate, attraverso Entratel, un file con l’elenco dei contribuenti da cui ha ricevuto la delega per l’acquisizione dei dati necessari alla determinazione del punteggio di affidabilità relativo agli ISA (periodo di imposta 2024) e dell’ elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026.
Il file deve contenere il codice fiscale del delegato e le informazioni utili a individuare, con certezza, deleganti e relativi mandati.
Dovranno essere indicati:
- elementi di riscontro della dichiarazione Iva 2024 (relativa all’anno di imposta 2023) o in assenza di questa
- elementi di riscontro del modello ISA 2024 (relativo all’anno di imposta 2023) (periodo d’imposta 2023) presentato da ciascun delegante.
In questo caso, l’Intermediario dovrà procedere alla stesura di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con cui dichiara di aver ricevuto specifica delega ai fini dell’acquisizione dei dati in questione.
La fornitura massiva sarà avviata solo in seguito alla verifica dei dati comunicati.
Anche per questa procedura, la data dalla quale sarà possibile trasmettere la richiesta sarà comunicata in seguito.
Esito della richiesta
Entro 5 giorni dalla data della richiesta, per le richieste regolarmente pervenute saranno resi disponibili, nell’area riservata dell’Intermediario che ha inviato la richiesta in modalità massiva, i file contenenti i dati ISA e CPB (2025-2026).
L’Agenzia rilascerà inoltre gli elenchi:
- elenco dei soggetti per i quali non è stato predisposto il file
- elenco dei soggetti per i quali è stato richiesto e consegnato il file.
In caso di errori, sempre entro 5 giorni dall’invio della richiesta, il sistema rilascia un file identificato dallo stesso protocollo telematico della richiesta contenente l’elenco degli eventuali errori riscontrati nelle richieste trasmesse con la relativa diagnostica.
In tal caso, sarà necessario trasmettere un nuovo file con i dati esatti.
È inoltre possibile annullare una richiesta non ancora elaborata mediante invio telematico di un file contenente il protocollo telematico della richiesta che si intende annullare.