Aperto da oggi, 24 ottobre 2023, lo sportello per l’invio delle domande per ricevere il contributo a fondo perduto riferito alla misura agevolativa Brevetti+ destinata alle micro, piccole e medie imprese italiane che intendono valorizzare i brevetti più attuali e i migliori progetti derivanti da percorsi di ricerca pubblica o privata.
La misura, assieme a quella riferita ai marchi e ai modelli di design è diventata operativa per l’annualità corrente attraverso l’emanazione dei relativi bandi che, seppur con qualche novità, si pongono in continuità rispetto alle stesse agevolazioni degli anni precedenti dedicate alla valorizzazione dei beni immateriali.
Obiettivo dell’aiuto è quello di sostenere lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.
Per Brevetti +, per l’annualità 2023, sono state stanziate risorse per 20 milioni di euro.
Le agevolazioni verranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto per un importo massimo 140.000 euro che non potrà comunque superare l’80% dei costi ammissibili.
Una quota pari al 5% (cinque) delle risorse finanziarie disponibili è destinata alla concessione delle agevolazioni ai soggetti proponenti che, al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, sono in possesso del rating di legalità.
Soggetti ammessi
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2022. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;
- siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2021, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi.
Le imprese che soddisfino una delle condizioni di cui ai precedenti 3 punti, sono ammissibili alle agevolazioni se, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
Non possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese:
- escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’art.1 del Regolamento CE 1407/2013;
- aventi procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.
Ciascun soggetto può presentare un solo progetto di valorizzazione relativo ad un unico brevetto, che non sia già oggetto di un’altra domanda presentata nel medesimo sportello.
Spese ammesse
Sono ammesse al finanziamento le spese per l'acquisto di servizi specialistici per:
- progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione;
- organizzazione e sviluppo;
- trasferimento tecnologico.
Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati esclusivamente con modalità che consentano la piena tracciabilità degli stessi (bonifico bancario, RI.BA., R.I.D., assegni microfilmati, carte di credito o di debito).
Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.
Tutte le fatture devono riportare il codice Codice Unico di Progetto (CUP) ivi incluse quelle emesse successivamente alla presentazione della domanda e prima dell’eventuale sottoscrizione dell’atto concessorio, per le quali le imprese beneficiarie debbono provvedere all’integrazione per l’apposizione del CUP successivamente assegnato con il provvedimento di concessione, mediante apposita procedura di integrazione elettronica del giustificativo di spesa nelle modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438 del 2020, ovvero sulla base di eventuali ulteriori modalità definite dalla DGTPI-UIBM, pena la mancata ammissibilità delle stesse.
Si rammenta che sono esclusi dall’agevolazione i servizi specialistici erogati da:
- amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;
- società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa proponente o i loro prossimi congiunti;
- società in cui i soci della proponente abbiano partecipazioni societarie a qualsiasi livello oppure ricoprano ruoli di rappresentanza/amministrazione;
- liberi professionisti che, in virtù di specifici accordi di collaborazione, svolgano ruoli gestionali/amministrativi nella società proponente;
- contitolari del brevetto;
- persone fisiche sprovviste di partita IVA;
- soggetto cedente la licenza d’uso del brevetto, oggetto della valorizzazione, nel caso in cui la durata della licenza sia inferiore alla durata residua del brevetto medesimo.
Come presentare domanda
Lo sportello è aperto dalle ore 12:00 alle ore 18:00 del 24 ottobre 2023 e resterà aperto anche nei giorni successivi dalle ore 10.00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì nel caso di disponibilità finanziarie residue e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande saranno valutate da Invitalia, ente gestore della misura sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.
Il progetto presentato deve essere relativo ad un brevetto che non sia già stato oggetto di finanziamento nei precedenti sportelli della misura e deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.
Documenti da compilare online
La richiesta on line di accesso alle agevolazioni è articolata nel seguente modo:
- liberatoria privacy in attuazione del GDPR e nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni;
- sezione anagrafica;
- presentazione dell’impresa;
- descrizione dell’oggetto di brevetto con indicazione dello stato nell’iter brevettuale;
- obiettivi di valorizzazione economica dell’idea brevettuale;
- piano dei servizi specialistici richiesti;
- risultati attesi.
Brevetti + 2023. Documenti da allegare
Alla documentazione devono essere altresì allegati:
- dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà: requisito di microimpresa/PMI, aiuti in regime de minimis, di regolarità contributiva, assenza di partecipazioni societarie tra impresa e fornitori, di non aver ottenuto altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese, carichi pendenti ed informazioni iscritte nei casellari giudiziari, procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- documentazione attestante lo stato di avanzamento del percorso di brevettazione o la eventuale titolarità/contitolarità del brevetto;
- documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle tasse relative al mantenimento in vita, ove dovute;
- preventivi di spesa con descrizione dettagliata delle attività previste e del relativo impegno espresso in giornate/uomo, redatti dai fornitori in originale;
- business plan previsionale relativo agli sviluppi della valorizzazione del brevetto.
Tutta la documentazione prodotta deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante della società proponente.
Le domande non conformi e/o non sottoscritte digitalmente verranno scartate dal sistema.
Brevetti + 2023. Come ricevere il contributo
All’esito positivo del procedimento istruttorio, Invitalia delibera la concessione del contributo.
La richiesta di erogazione è rimessa all’impresa beneficiaria che deve presentarla tramite la procedura informatica predisposta da Invitalia.
L’impresa può presentare una richiesta di agevolazione intermedia a titolo di anticipazione, di un importo fino al 30% del contributo concesso – richiedibile anche contestualmente alla firma dell’atto di concessione del contributo. E’ necessario, in tal caso, presentare idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta e di importo almeno pari al contributo da anticipare, redatta utilizzando lo schema di cui alla circolare del 5 febbraio 2014, n. 4075 del Ministero dello Sviluppo Economico.
La richiesta di erogazione dell’anticipazione deve essere presentata entro e non oltre 3 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo, pena la perdita della facoltà di richiederla.
Entro e non oltre 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di concessione del contributo, l’impresa beneficiaria può presentare una richiesta di erogazione del SAL (stato di avanzamento lavori intermedio), a fronte della fruizione di servizi specialistici il cui valore complessivo generi un’agevolazione erogabile compresa tra il 30% ed il 60% del contributo concesso, previa presentazione di una relazione che evidenzi lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati intermedi ottenuti e delle fatture, anche non quietanzate, relative ai servizi acquistati.
Il piano dei servizi deve essere concluso entro 18 mesi dalla data di ricezione da parte di Invitalia dell’atto di concessione del contributo.
Il piano dei servizi si intende ultimato quando sono interamente erogati i servizi oggetto della valorizzazione e totalmente fatturati all’impresa beneficiaria i relativi costi. I costi fatturati all’impresa beneficiaria devono essere integralmente pagati con le modalità previste e regolarmente contabilizzati entro i successivi 30 giorni dalla conclusione del suddetto piano.
La richiesta di erogazione del Saldo deve includere le fatture quietanzate delle spese ammesse ed una relazione finale che evidenzi la piena realizzazione del progetto ed i risultati riscontrabili e misurabili ed essere inoltrata entro e non oltre 45 giorni dalla conclusione del piano dei servizi, pena la revoca delle agevolazioni concesse ed erogate.