Nelle scorse settimane l’Agenzia delle Entrate ha inviato delle comunicazioni di irregolarità emesse a seguito del controllo formale ex art. 36-ter del D.P.R. 600/1973 relative alle dichiarazioni dei redditi 2021 (riguardanti il periodo d’imposta 2020) concedendo i soliti 30 giorni di tempo al contribuente per trasmettere la documentazione richiesta e per fornire eventuali chiarimenti.
Tale termine ricade in un periodo intenso e ricco di adempimenti e scadenze per gli Studi professionali e per questa ragione il Presidente ed il Tesoriere del CNDCEC hanno dialogato con i vertici del MEF e dell’Agenzia delle Entrate al fine di ottenere una possibilità di slittamento del termine.
Con l’informativa n. 92/2023 del 5 luglio 2023 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha comunicato l’esito positivo di tale richiesta.
Si è raggiunto un accordo (non formale) tale per cui i contribuenti potranno trasmettere la documentazione richiesta all’Agenzia delle Entrate anche oltre il termine di trenta giorni e – visto il periodo di sospensione feriale – si potrà slittare ai primi quindici giorni di settembre.
Analogamente, sarà possibile rispondere dopo la pausa estiva anche alle Lettere di Compliance ricevute in relazione ai modelli ISA per il triennio 2019-2021. Tali comunicazioni si ricorda che non prevedono il termine di 30 giorni per la risposta. Tuttavia, sarà opportuno procedere a fornire i chiarimenti necessari quanto prima – tenendo conto di questa estesa finestra temporale - onde evitare l’avvio di eventuali accertamenti ed azioni sanzionatorie.