L'art. 4 del Dl Sostegni bis ha previsto l'estensione e la proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo ed affitto d'azienda.
La norma riguarda tutti gli esercenti attività di impresa, arte o professione con ricavi dell’anno 2019 non superiori ai 15 milioni di euro; il credito d’imposta è pari al 60% dei canoni di locazione versati tra gennaio 2021 e maggio 2021, qualora l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 ed il 31 marzo 2021 sia inferiore di almeno il 30 per cento rispetto all’ammontare medio del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 ed il 31 marzo 2020.
Lo stesso credito d’imposta ammonta al 30% per gli affitti di aziende comprensive di almeno un immobile ad uso non abitativo.
Per le imprese turistico ricettive, il credito d’imposta di cui al punto precedente spetta anche in relazione ai canoni versati nei mesi di giugno e luglio 2021. Attenzione che il credito d'imposta spetta anche in assenza dei requisiti di cui al periodo precedente ai soggetti che hanno iniziato l'attività a partire dal 1° gennaio 2019.
Quale codice tributo utilizzare nel modello F24 per utilizzare in compensazione tale credito?
L'Agenzia delle Entrate, rispondendo ad una Faq, ha precisato che si dovrà utilizzare il codice tributo istituito con la Risoluzione 32/E/2020, ossia il codice 6920 denominato “Credito d’imposta canoni di locazione, leasing, concessione o affitto d’azienda - articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.
Si ricorda che...
Tale norma rientra nel plafond previsto dal "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19" divulgato dalla Commissione Europea.