Il D.Lgs. 241/1997 introdusse il sistema di versamento unificato delle imposte, dei contributi e di altre somme dovute agli enti pubblici confluendo verso il pagamento tramite Modello F24; lo stesso decreto aveva, altresì, previsto che il sistema di versamento unificato potesse essere esteso anche ad altre entrate individuate con appositi decreto ministeriali.
In effetti, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, emanò un decreto in data 8 novembre 2011 che determinò l'estensione del versamento unificato ai pagamenti:
- dell'imposta sulle successioni e sulle donazioni;
- dell'imposta di registro;
- delle imposte ipotecarie e catastali;
- delle tasse ipotecarie;
- dell'imposta di bollo
Il Decreto demandava, però, all'amministrazione finanziaria il compito di definire le modalità ed i termini di attuazione della norma, anche in modo progressivo.
In questo contesto si inserisce il Provvedimento 365557 del 27 novembre 2020; tale provvedimento prevede, a distanza di molti anni dall'emanazione del decreto ministeriale, l'estensione dell'utilizzo del Modello F24 per procedere al pagamento, nel caso in cui si debba procedere con la registrazione presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate:
- dei tributi e degli oneri accessori per la registrazione degli atti formati per atto pubblico o per scritture private autenticate (DPR 131/1986);
- dell'imposta sulle donazioni (art. 2, comma 47 Dl 262/2006)
Il provvedimento ha stabilito che:
- l'utilizzo del modello F24 per i suddetti versamenti sarà possibile a partire dal 7 dicembre pv;
- fino al 30 giugno 2021 è previsto un regime transitorio durante il quale sarà possibile utilizzare ancora il modello F23;
- rimangono, invece, ferme le modalità di versamento già in uso tramite il "modello unico informatico" della piattaforma SISTER