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Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi: in fattura è d'obbligo indicare la norma di riferimento

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Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi: in fattura è d'obbligo indicare la norma di riferimento

mercoledì, 07 ottobre 2020

Due quesiti, la stessa risposta; l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istanze di interpello n. 438 e n. 439 che trovano una risposta comune: per poter accedere al credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi è necessario che in fattura sia menzionata la norma di riferimento, pena la non possibilità di poter usufruire di tale agevolazione.

La Legge di bilancio 2020 (art. 1, commi 187-197) ha concesso il riconoscimento di un credito alle imprese che, a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 (30 giugno 2021 nel caso in cui il bene sia stato ordinato entro il 31 dicembre 2020 e sia già stato versato un acconto almeno pari al 20% dell'importo dovuto), effettuano investimenti in beni strumentali nuovi da destinare in strutture di produzione ubicate in Italia.

Posto il rispetto di quanto previsto dalla norma, il comma 195 ha stabilito che l'impresa debba conservare tutta la documentazione, pena la revoca del beneficio fiscale. Per poter in modo intuitivo ricollegare la fattura di acquisto alla norma è, dunque, necessario, che la stessa riporti in calce i riferimenti di legge. 

Come poter rimediare nel caso in cui nelle fatture non sia indicato tale dato?

Nel caso, ormai remoto, che la fattura sia emessa in formato cartaceo, l'acquirente potrà riportare a dicitura "art. 1, commi 184-197, Legge 160/2019" con scrittura indelebile (va bene anche un timbro). 

Nel caso di fattura elettronica si potrà procedere in due modi:

  1. stampa del documento ed indicazione della dicitura di legge con scrittura indelebile (anche timbro) con obbligo di conservazione cartacea ai sensi dell'art. 34, comma 6, del Dpr 600/73;
  2. integrazione elettronica della fattura da unire all'originale e conservare unitamente a quest'ultima

In caso di mancata indicazione in fattura dei suddetti riferimenti normativi, l'impresa non potrà usufruire del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi; l'amministrazione finanziaria pretende, ai fini dell'agevolazione, che venga regolarizzato il documento di spesa.

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