L’INPS, con messaggio n. 1374 del 25 marzo 2020, ha fornito istruzioni, in linea con quanto disposto dal D.L. n. 18/2020 circa la gestione delle domande di rateazione dei debiti contributivi in fase amministrativa.
Il Decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020 ha previsto la sospensione degli adempimenti e dei versamenti contributivi a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Si ricorda che laddove la sospensione interessi la prima delle rate accordate (c.d. rata contante), il piano di ammortamento rimarrà nello stato “emesso” fino al pagamento in unica soluzione di tutte le rate interessate dalla sospensione.
L’Istituto ha ricordato che per le aziende con dipendenti iscritti alla Gestione Dipendenti pubblici sarà necessario procedere alla rimozione dei ratei presenti sull’Estratto Conto Amministrazione (ECA) per tutte le mensilità oggetto di sospensione e predisporre un’unica rata da inserire come importo dovuto con riferimento all’ECA del mese di ripresa dei versamenti, che includa sia le rate sospese che quella in scadenza nel mese stesso. Resta fermo che durante il periodo di sospensione la domanda di rateazione dovrà avere ad oggetto tutte le esposizioni debitorie maturate alla data della domanda stessa.
Verifica della regolarità contributiva
Secondo quanto disposto dall’art. 103 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, comma 2, si disciplina che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”. I documenti attestanti la regolarità contributiva sono denominati “Durc On Line” e riportano nel campo una data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020.
Gli utenti gli utenti dovranno utilizzare la funzione di < Richiesta regolarita>, che potra’ avere due esiti:
1. il sistema restituisce un esito di regolarità in automatico e notificherà al richiedente l’esito;
2. il sistema evidenzia la presenza di irregolarità.
Presenza di irregolarita’
L’operatore della Struttura territoriale, prima di procedere alla formazione dell’invito a regolarizzare, dovrà verificare la presenza nel sistema di un Documento “Durc On Line” avente una scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 (evidentemente già scaduto alla data di richiesta). In caso affermativo, l’istruttoria dovrà essere ritenuta chiusa in attesa dell’annullamento tecnico della richiesta.
Si specifica che, nell’ipotesi in cui il sistema evidenzi la presenza di irregolarità che, diversamente dalla fattispecie precedente, richiedono l’attivazione dell’istruttoria con l’invio dell’invito a regolarizzare non essendo presente un Durc On Line avente una scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, l’istruttoria dovrà procedere. il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha specificato che, nelle ipotesi di assenza di un Documento “Durc On Line” con data scadenza compresa tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, le richieste di verifica della regolarità contributiva che perverranno nel periodo dell’emergenza in corso dovranno essere considerate come effettuate prima del 31 gennaio 2020 valutando le condizioni sussistenti alla medesima data come presupposto del positivo rilascio.