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Registri contabili in forma elettronica ed imposta di bollo: pubblicato il Documento di Ricerca della FNC

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Registri contabili in forma elettronica ed imposta di bollo: pubblicato il Documento di Ricerca della FNC

venerdì, 24 gennaio 2020

Il Decreto Crescita ha esteso a tutti i libri e registri contabili conservati in formato elettronico la possibilità di non procedere con la stampa degli stessi; il superamento dell'obbligo di stampa dei registri e dei libri contabili conservati in formato elettronico non è stato accompagnato da una precisa indicazione in materia delle modalità di assolvimento, ove previsto, dell'imposta di bollo.

Sul tema la Fondazione Nazionale Commercialisti ha preparato un Documento di Ricerca pubblicato il 17 gennaio scorso.

Il documento è diviso in tre parti:

  1. le modalità di tenuta e conservazione dei registri contabili;
  2. l'obbligo di stampa dei libri e dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici;
  3. gli obblighi connessi all'assolvimento dell'imposta di bollo

Tenuta libri e registri contabili

Sono registri e libri contabili:

  • il libro dei beni ammortizzabili;
  • i registri Iva;
  • le scritture contabili ausiliarie di magazzino;
  • il libro giornale;
  • il libro inventari 

e devono essere conservati almeno per 10 anni a far data dall'ultima registrazione.

Come specificato nel documento "a fianco della tradizionale tenuta su supporto cartaceo dei libri e dei registri contabili, è stata successivamente riconosciuta la possibilità di tenere la contabilità con strumenti informatici "mediante apposizione, ove richiesto, della marcatura temporale e della firma digitale. Il processo di conservazione sostitutiva deve comunque essere effettuato nel termine di tre mesi dalla presentazione del Modello Redditi.

Con il Decreto Crescita è stata previsto un'estensione della deroga all'obbligo di stampa che ora riguarda "qualsiasi registro contabile conservato con sistemi elettronici su qualsiasi supporto".

il documento di ricerca rileva che "il superamento dell'obbligo periodico di stampa dei registri contabili, sebbene contenuto in una disposizione testualmente riferita alla sola "tenuta" e non anche alla "conservazione" di tali registri, sembrerebbe suggerire che i soggetti che scelgono le modalità di conservazione su supporto cartaceo possono ora conservare la contabilità unicamente nei files generati dai relativi programmi di gestione contabile e procedere alla stampa solo in caso di verifica".

Imposta di bollo

Con il superamento dell'obbligo di stampa dei libri e dei registri ci si pone la domanda su come deve essere disciplinata l'applicazione dell'imposta di bollo sui libri/registri che prevedono l'obbligo della stessa, tenuto conto che nulla è stato disciplinato nel citato decreto.

L'assolvimento dell'imposta di bollo è obbligatorio per:

  • il libro giornale;
  • il libro inventari;
  • libri sociali

Nel caso in cui la tenuta avvenga con strumenti informatici, l'imposta è dovuta ogni 2.500 registrazioni (euro 16,00 per le società che versano la tassa di concessione governativa, euro 32,00 per gli altri soggetti).

A seguito delle modifiche normative ci si potrebbe trovare in 3 situazioni:

  1. tenuta dei libri contabili con sistemi informatici e conservazione sostitutiva: in questo caso l'imposta di bollo dovrà essere assolta in un'unica soluzione mediante modello F24 entro il 30 aprile (29 aprile negli anni bisestili) dell'anno successivo secondo quanto previsto dal DM 17 giugno 2014;
  2. tenuta dei libri contabili con sistemi informatici e conservazione tradizionale con stampa periodica su carta (anche se non obbligatoria): in questo caso l'imposta di bollo dovrà essere versata tramite contrassegno o Modello F23 sulla base del numero di pagine (ogni 100 pagine) e non sul numero di registrazioni come sopra citato;
  3. tenuta dei libri contabili con sistemi informatici e conservazione tradizionale con stampa occasionale su carta (solo in caso di verifiche): in questo caso sembra preferibile optare per la liquidazione dell'imposta sulla base delle registrazioni ed effettuare il pagamento mediante Modello F24 (la mancata stampa dei libri non consente la determinazione del numero corretto di pagine); sembra, però, rimanere aperta la possibilità di liquidare l'imposta sul numero di pagine (contando le pagine del PDF) ed il pagamento mediante F23. Viene esclusa la possibilità si assolvimento dell'imposta di bollo mediante apposizione del contrassegno.
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