Il contributo 2018 al Fondo clero sale a 1.741,08 euro annui, pari a 145,09 euro al mese. La misura, stabilita da un recente decreto interministeriale vale anche, invia provvisoria, per gli anni 2019-2021 in attesa che vengono emanati i successivi decreti annuali. Ora per saldare il contributo 2018 si devono pagare a conguaglio 19 euro annui (1,58 euro al mese) entro il 31 marzo 2020. Continua a regnare questo incredibile sistema per cui la misura definitiva di ogni contribuzione annua avviene con un paio d’anni di differenza, costringendo gli iscritti a continui conguagli. È la quintessenza del “regime transitorio”.
Gli iscritti che versano in modo autonomo e personale al Fondo sono:
- i sacerdoti secolari cattolici che non vivono nel sistema del sostentamento;
- i ministri di culto acattolici;
- i sacerdoti secolari cattolici e acattolici che versano i contributi volontari. Devono pagare il conguaglio anche i pensionati: per loro la somma sarà direttamente trattenuta sulla pensione.
Si paga:
- on-line “pagoPa” con carte di pagamento;
- con bollettino Mav, ma solo per le scadenze di novembre 2019 e gennaio 2020;
- con bonifico diretto alla sede INPS di Terni se si tratta di pagamenti cumulativi.