Per ottenere l’indennità di disoccupazione NASpI occorre avere almeno un mese di contribuzione nel periodo che va dall’inizio dell’anno precedente al giorno della domanda e almeno 30 giorni di lavoro nei 12 mesi precedenti.
Sul requisito delle 30 giornate nascono problemi a proposito dei lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari. Come si fa a riscontrare l’effettiva presenza al lavoro in ciascuna giornata, ai fini della verifica della sussistenza del requisito? Secondo INPS è necessario ricorrere al sistema già in uso per l’accredito della contribuzione e per il pagamento di tutte le prestazioni relative ai lavoratori domestici, individuando in tal modo una metodologia che permetta di determinare, sia pure in via convenzionale, una presenza al lavoro assimilabile a 30 giornate effettive negli ultimi dodici mesi. A questo proposito l’Istituto di previdenza individua la presenza equivalente a 30 giornate effettive in cinque settimane di lavoro considerate convenzionalmente di sei giorni ciascuna. Pertanto, considerato che per l’accredito delle settimane si fa riferimento al trimestre solare e che per la copertura contributiva di una settimana sono necessarie 24 ore, al fine di individuare il numero di settimane accreditato nel trimestre medesimo si sommano tutte le ore di lavoro presenti nel trimestre e si dividono per 24.
Facciamo l’esempio di un rapporto di lavoro che registra 80 ore lavorate nel trimestre. Ebbene, se si divide 80 per 24 ore a settimana si hanno 3,33 settimane di contribuzione arrotondate a 4.
Perciò gli uffici opereranno come ora argomentato calcolando il numero di settimane lavorate in ciascun trimestre solare, sulla base dei versamenti contributivi effettuati dal datore di lavoro o dai datori di lavoro se il lavoratore aveva in essere più rapporti lavorativi.
Risultato? Quando nei dodici mesi di osservazione per la ricerca del requisito delle 30 giornate di effettivo lavoro sono presenti, secondo come ora chiarito, almeno 5 settimane di contributi, il requisito delle 30 giornate si intende raggiunto e alla colf/badante, se in regola con gli altri requisiti, può essere pagato l’assegno NASpI.