Ogni pensionato può chiedere all’INPS di applicare sulla prestazione l’aliquota IRPEF legata a un superiore scaglione di redditi, oppure può chiedere di non applicare, in tutto o in parte, le detrazioni di imposta sul reddito.
Non si tratta di persone masochiste che hanno piacere di pagare più tasse di quanto loro spettano. Sono invece persone che hanno due o più redditi e che si vedono calcolare l’IRPEF sui redditi separati, con aliquota fiscali marginali che si riveleranno inferiori a quelle invece dovute una volta presentata la dichiarazione annuale dei redditi.
Per evitare questo “salasso” molti preferiscono pagare IRPEF mensilmente in misura un po’ superiore per attutire, se non annullare, il prelievo finale differenziale.
Identico discorso per le detrazioni di imposta che, ad esempio, vengono già fruite su un reddito di lavoro concomitante con la riscossione della pensione. Se anche su quest’ultima fossero riconosciute sarebbe una duplicazione di beneficio che verrebbe recuperata dall’erario con la dichiarazione dei redditi.
Ebbene, l’INPS comunica che è possibile inviare le richieste per il 2020 (ovviamente tale richiesta va fatta ogni anno), compilando la dichiarazione tramite il servizio online “detrazioni fiscali – domanda e gestione”.
Se non c’è alcuna domanda in proposito gli uffici applicheranno le aliquote per scaglioni di reddito e riconosceranno le detrazioni d’imposta sulla base del reddito erogato.