Un contribuente ha presentato una dichiarazione di successione del coniuge in data 01.02.2018 riportando in modo errato la data della morte; con specifico interpello, l'istante ha chiesto all'amministrazione finanziaria se sia possibile procedere alla variazione della data errata, essendo trascorso più di un anno dalla presentazione della dichiarazione di successione.
Risposta Agenzia delle Entrate (n. 375)
La norma prevede che la dichiarazione di successione debba essere presentata entro un anno dalla data di apertura della successione con la possibilità, fino alla scadenza del suddetto termine, di apporre eventuali modifiche.
In questo modo viene data la possibilità ai contribuenti che hanno compiuto degli errori di presentare una nuova dichiarazione; nel caso in esame non è possibile procedere in tal senso dal momento che l'intenzione è di integrare, oltre il termine di un anno, una dichiarazione già presentata.
Trattandosi di errore materiale (cambio data morte) che non incide nella determinazione della base imponibile, il contribuente potrà procedere alla predisposizione ed all'invio di una dichiarazione rettificativa, che comporta il versamento delle imposte catastale ed ipotecaria (in misura fissa), la tassa ipotecaria, l'imposta di bollo ed i tributi speciali.