In data 9 novembre 2018 è stato pubblicato l’elenco degli esercenti dichiarati beneficiari del credito di imposta ai sensi del decreto interministeriale n. 215 del 23 aprile 2018; tale elenco è già stato trasmesso all'Agenzia delle Entrate in data 12 novembre 2018.
Le modalità ed i termini di fruizione del credito da parte dei beneficiari sono le seguenti:
- il credito può essere indicato esclusivamente nel modello F24, la cui presentazione può avvenire solamente in via telematica mediante i servizi telematici messi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate;
- il credito è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 a decorrere dalla data odierna, 14 dicembre 2018 (decimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui la Direzione generale Biblioteche ed istituti culturali del MIBAC ha comunicato ai beneficiari l'importo del credito spettante).
Con la Risoluzione 87/E/2018 è stato istituito il codice tributo 6894, denominato "TAX CREDIT LIBRERIE - credito d'imposta a favore degli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati - art. 1, comma 319, della legge 27 dicembre 2017,n.205".
Il codice, utilizzabile dalla data odierna, dovrà essere esposto nella sezione "Erario" del Modello F24, nella colonna "importi a credito compensati". Il campo "Anno di riferimento" dovrà indicare l'anno in cui è stata presentata ai competenti uffici del MIBAC la richiesta del riconoscimento del credito d'imposta.
Procedure di controllo
il Provvedimento Direttoriale 513615/2018 ha stabilito le procedure di controllo automatizzato, e più precisamente:
- spetta al MIBAC, come è già stato fatto, trasmettere all'Agenzia delle Entrate, l'elenco dei soggetti ammessi al beneficio fiscale;
- l'Agenzia delle Entrate effettuerà dei controlli automatizzati sui modelli F24 pervenuti e qualora, il credito d'imposta utilizzato risultasse superiore all'ammontare del credito residuo, lo stesso modello sarà oggetto di scarto. Verranno, altresì, scartati i modelli F24 presentati con l'indicazione del credito da soggetti non inseriti nell'elenco dei beneficiari;
- in caso di variazioni dei dati delle imprese ammesse al beneficio e/o dell'importo del credito concesso, il modello F24 potrà essere trasmesso all'Agenzia delle Entrate a partire dal terzo giorno lavorativo successivo a quello di comunicazioni delle variazioni trasmesse sia al Ministero competente che all'Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che...
La Legge di Bilancio 2018 (art. 1, commi 319*321 L 205/2017) ha riconosciuto, a partire dal 01 gennaio 2018, agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri con codice ATECO principale 47.61 o 47.79, un credito d'imposta parametrato agli importi pagati a titolo di:
- IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali ove viene svolta l'attività di vendita;
- imposta sulla pubblicità;
- tassa per l'occupazione del suolo pubblico;
- spese di locazione al netto dell'IVA;
- spese per mutuo (quota capitale) e spese accessorie, quali spese notarili ed assicurative;
- contributi previdenziali ed assistenziali per il personale dipendente
Non sono inclusi i contributi previdenziali ed assistenziali pagati dai soci, quelli pagati per il titolare della libreria e le spese di leasing immobiliare.
Il credito d'imposta potrà essere conferito per un massimo di:
- 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite;
- 10.000 euro per tutti gli altri esercenti
La cifra indicata è riferita ad ogni singolo punto vendita.
Soggetti beneficiari
Le caratteristiche richieste sono:
- sede legale nello Spazio Economico Europeo;
- soggetti a tassazione nel territorio italiano per effetto della loro residenza fiscale o per la presenza di una stabile organizzazione in Italia;
- attività principale classificata ai codici ATECO come 47.61 e 47.79.1 (vedi Registro Imprese);
- nel corso dell'esercizio precedente devono aver prodotto ricavi per un importo pari almeno al 70% dei ricavi dichiarati, dalla cessione di libri come disciplinato dall'art.74 comma 1, lettera c DPR 633/72 e dalla cessione di libri usati come disciplinato dall'art. 36 del DL 41/95.