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Il notariato approva le regole tecniche in materia di antiriciclaggio

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Il notariato approva le regole tecniche in materia di antiriciclaggio

martedì, 23 ottobre 2018

Il Consiglio Nazionale del Notariato è il primo ordine professionale a dotarsi di regole tecniche in materia di antiriciclaggio. Le regole sono state emanate in adempimento a quanto imposto dal decreto n. 90/2017 con cui l’Italia ha ratificato la IV direttiva in materia di antiriciclaggio e sono da considerarsi una forma di autoregolamentazione a cui devono adeguarsi tutti gli iscritti all’ordine notarile.


Il decreto n. 90/2017 ha imposto infatti ad ogni organismo di autoregolamentazione, ovvero l’ente rappresentativo di una categoria professionale, comprese le proprie articolazioni territoriali e i consigli di disciplina cui l'ordinamento attribuisce poteri di regolamentazione, di controllo della categoria, di promuovere e controllare che i professionisti iscritti nei propri albi ed elenchi rispettino gli obblighi previsti dal decreto n. 90 in materia di antiriciclaggio. Nell’ambito di tali doveri in qualità di enti rappresentativi, il decreto impone altresì a tali organismi l’elaborazione e l’aggiornamento di regole tecniche che ciascun organismo deve adottare previo parere del Comitato di sicurezza finanziaria. Le regole tecniche contengono le procedure e le metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui i professionisti sono esposti nell’esercizio della propria attività, descrivendo i controlli interni, di adeguata verifica, anche semplificata della clientela e di conservazione.

 

Tali regole devono individuare altresì le misure che le articolazioni territoriali degli organismi di autoregolamentazione debbano adottare per sanzionarne l'inosservanza. Il decreto stabilisce inoltre che i suddetti organismi e le loro articolazioni territoriali si occupino della formazione e dell’aggiornamento dei propri iscritti in materia di politiche e strumenti di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e sono tenuti ad applicare, attraverso propri organi predisposti, sanzioni disciplinari a fronte di violazioni gravi, ripetute o sistematiche ovvero plurime degli obblighi cui i propri iscritti sono assoggettati agli adempimenti previsti in materia di antiriciclaggio e devono comunicare annualmente al Ministero dell'economia e delle finanze e al Ministero della giustizia i dati riferiti al numero dei procedimenti disciplinari avviati o conclusi dagli ordini territoriali.


Le regole tecniche antiriciclaggio del Notariato


Con particolare riferimento agli adempimenti in materia di antiriciclaggio per le attività svolte dai notai, il Consiglio del notariato nelle proprie regole tecniche ha individuato una serie di operazioni notarili che devono ritenersi escluse dal novero di quelle soggette all’obbligo di adeguata verifica, tra queste viene menzionata la levata di protesto, gli atti mortis causa, la costituzione di un fondo patrimoniale senza trasferimento di beni.


Per quanto concerne invece procure e mandati, il Consiglio ritiene che per essi sorga l’obbligo di adeguata verifica se si tratta di atti generali, ovvero se contengono un’espressa autorizzazione a contrarre con se stessi, se sono irrevocabili o a termine, ovvero se sono conferite per il compimento di un atto giuridico avente ad oggetto mezzi di pagamento, beni o utilità di valore pari o superiore a 15.000 euro ovvero di valore non determinato o determinabile.


Le regole individuano inoltre i casi in cui un Notaio possa procedere ad un’adeguata verifica in forma semplificata, precisando le modalità attraverso le quali tale procedura semplificata possa essere considerata adeguata.
Viene inoltre indicato il termine ultimo entro il quale un Notaio possa ancora legittimamente procedere all’adempimento dell’obbligo di adeguata verifica e precisate le modalità di adeguata conservazione del fascicolo del cliente che può essere tenuto in modalità cartacea o informatica; vengono infine prescritte anche raccomandazioni a garanzia della protezione dei dati contenuti nei fascicoli della clientela.

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