Nuovo piccolo aumento dell’assegno di superinvalidità nel 2018. Un ritocco dello 0,4% preso a riferimento dall’INPS per aggiornare le prestazioni riconosciute agli invalidi di guerra e agli invalidi del servizio.
L’assegno è una provvidenza riconosciuta dalla legislazione pensionistica di guerra (D.P.R. n. 915/1978) in favore dei militari e civili vittime di guerra titolari di pensione di guerra e dei lavoratori del pubblico impiego per la riconosciuta invalidità per causa di servizio con la relativa concessione della pensione privilegiata o dell’ assegno rinnovabile. Non è previsto il riconoscimento in favore dei lavoratori del settore privato.
Le invalidità devono essere ascritte ad una delle 32 ipotesi normative, decrescenti per gravità, (si parte dalla lettera A e si arriva a quella H) elencate in modo tassativo nella tabella E allegata al decreto sopra indicato con un importo decrescente in funzione della gravità della lesione o dell’infermità riportata. Il valore dell’assegno parte dai 386 euro sino a raggiungere i 1930 euro al mese per 12 mensilità annue per le infermità più gravi.
Le somme sono esentasse e non possono essere riconosciute ai familiari superstiti. Esse sono pagare direttamente dall’INPS in aggiunta al trattamento pensionistico principale (pensione di guerra o pensione privilegiata).
In alcuni casi stabiliti dalla legge è attribuito anche un assegno integrativo, attualmente di 193 euro al mese.