I contributi sospesi per gli eventi sismici verificatisi nelle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo nel periodo agosto 2016-gennaio 2017 non devono più essere restituiti entro il trascorso 31 maggio. L’adempimento è stato prorogato al prossimo 31 gennaio 2019. Lo ha stabilito il D.L. n. 55/2018 dando respiro a cittadini e aziende colpiti dal terremoto. Diligentemente l’INPS, con Mess. n. 2078 del 22 maggio 2018, aveva ricordato agli interessati la scadenza del 31 maggio, indicando in modo analitico le operazioni da compiere per chiedere la rateazione del debito fino a un massimo di 24 rate, a partire dalla prima, fissata alla stessa data e dalla seconda fissata entro il 16 giugno 2018.
Ora è tutto annullato: si riparte con la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza nel periodo che va dagli eventi sismici fino al 30 settembre 2017 fino a un massimo di 60 rate mensili senza interessi e sanzioni dal 31 gennaio del prossimo anno. Da ciò risulta anche che possono essere interrotti i pagamenti delle rateazioni già presentate o convalidate per il versamento mediante rateizzazione dei contributi sospesi.
L’INPS precisa anche che le attività esecutive da parte degli Agenti della riscossione e i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali, sono sospesi dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2018.

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Sisma 2016-2017: sospensione dei contributi estesa fino al 31 gennaio 2019
lunedì, 11 giugno 2018