Non tutti i servizi rese dalle asd rientrano tra quelli che sono considerati “… strettamente connessi con la pratica dello sport”, così come definite dall’articolo 36-bis del D.L. 75 del 22 giugno 2023, convertito con modificazioni dalla Legge 10 agosto 2023 n. 112, e come tali soggetti al regime di esenzione Iva previsto dalla norma.
Questo è quanto emerge dalla Risposta n.2/2025 dell’Agenzia delle Entrate dell’8 gennaio 2025.
La questione trae origine dall’istanza di interpello proposta da una Associazione Sportiva Dilettantistica, regolarmente affiliata ad una Federazione Sportiva, che, avendo sottoscritto un accordo di concessione in uso e gestione di un Palasport da parte di un Comune, intendeva richiedere al Comune l’emissione di note di credito ai sensi dell’articolo 26 del D.P.R. 633/1972 da parte del Comune su tutti gli importi che lo stesso aveva già fatturato a carico della asd, con iva al 22%.
La motivazione della richiesta risiede nel fatto che l’articolo 36-bis del D.L. 75/2023 ha previsto, dalla sua entrata in vigore, l’esenzione iva per le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport.
L’accordo sottoscritto tra il Comune e l’Associazione prevede la concessione, per la durata di un anno, di un Palasport di proprietà del Comune stesso a favore dell’Asd, alla quale sono anche affidati i servizi di custodia, pulizia e piccola manutenzione del palasport, a fronte di un corrispettivo da corrispondere al Comune, calcolato alla fine di ogni mese, sulla base di tariffe orarie (per allenamenti e gare), stabilite con delibera della giunta comunale.
Nell'accordo è previsto, inoltre, che il Comune si impegna a effettuare la sorveglianza e il controllo periodico dei dispositivi di emergenza e sicurezza posti nel palasport, nonché a sostenere tutte le spese ...