Introduzione al Decreto correttivo, riforma della giustizia civile e mediazione
Nel più ampio contesto della riforma della giustizia civile, la mediazione civile e commerciale ha assunto, con sempre più forza, un ruolo cruciale per migliorare l'efficienza del sistema giustizia italiano, rispondendo alle esigenze di riduzione dei tempi di risoluzione delle controversie e di snellimento dei procedimenti.
Il Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, contenente la delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, anche noto come Riforma Cartabia, ha introdotto importanti novità in tema di mediazione civile e commerciale.
A fronte di tali novità, dai primi mesi di vigenza sono emerse difficoltà interpretative e applicative che hanno reso necessario l’intervento di un decreto correttivo al medesimo D.Lgs. n. 149/2022, da trasmettere come schema, ai sensi dell’art. 1, comma 2, L. 206/2021, alle Camere per l’espressione del parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari.
Va ricordato che tale intervento si inquadra nel più vasto scenario delle riforme strutturali previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), finanziato dall'Unione Europea tramite il programma Next Generation EU, il programma da 750 miliardi di euro ideato per rilanciare l’economia Ue travolta dalla crisi economica e sociale generata dalla pandemia da COVID-19. Il P.N.R.R. si è articolato in sei missioni e si è posto, tra i diversi obiettivi, quello legato all'efficienza della giustizia, che rappresenta uno dei pilastri e una delle sfide più significative. In particolare, vengono in gioco gli obiettivi di semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile che hanno ispirato la novella.
Come si precisava innanzi, è stata la legge n. 206/2021, ...