Premessa
Nello specifico, con la Circolare n. 18/E/2024 in esame, l’Agenzia delle Entrate detta le linee guida sul Concordato Preventivo Biennale, l’istituto di compliance disciplinato dal D.Lgs. n. 13/2024, rivolto ai contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e a coloro che adottano il regime forfetario. Le istruzioni riguardano il primo biennio di applicazione ossia il periodo d’imposta 2024-2025.
Il documento in esame è strutturato in quattro parti:
- la prima, introduttiva, descrive gli aspetti dell’istituto del CPB di natura più generale, validi per entrambe le tipologie di contribuenti (paragrafi 1 e 2);
- la seconda, destinata a illustrare distintamente le disposizioni rispettivamente riferibili ai contribuenti che applicano gli Isa e a quelli che aderiscono al regime forfetario (paragrafi 3 e 4);
- la terza parte dedicata alle attività di controllo (paragrafo 5);
- nell’ultima parte, la quarta, sono forniti chiarimenti su quesiti dalle Organizzazioni di categoria, case produttrici di software gestionali per gli adempimenti fiscali e organi di stampa (paragrafo 6).
In sostanza, con la Circolare in esame, l’Agenzia delle Entrate esterna i primi chiarimenti in riferimento all’istituto del c.d. CPB (Concordato Preventivo Biennale), di cui di seguito si offre un quadro sintetico dei principali chiarimenti offerti che hanno l’obiettivo di fornire le istruzioni operative agli uffici, per garantire uniformità di azione, con l'intento di promuovere l'adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi dei contribuenti.
La regola base è che accettare la proposta di concordato comporta la fissazione dell’imponibile concordato, sul quale si pagano le tasse indipendentemente dal fatturato effettivo. Con vantaggi per chi aumenta i ricavi e una penalizzazione (che comunque prevede alcune eccezioni) per chi riduce le entrate. Altre regole base: dal Concordato è esclusa l’IVA, che continua ad ...