Con l’ordinanza n. 28527/2013, qui in commento, la Suprema Corte si addentra nella questione inerente ai principi in funzione dei quali deve essere ispirata la redazione del rendiconto condominiale. Nell’affrontare il dualismo cassa/competenza, tematica dibattuta con differenti, talvolta opposti, approcci adottati dai Tribunali (principio di cassa: sostenuto soprattutto dal Tribunale capitolino vedasi Tribunale di Roma Sez. V del 27/10/2017 - principio di competenza: sostenuto ad esempio dal Tribunale di Udine sentenza 19/08/2019, n. 1014), la pronuncia si rivela particolarmente interessante e stimolante nel momento in cui estende al rendiconto condominiale altri importanti principi contabili, quale quello della “prevalenza della sostanza sulla forma” (ex art. 2423 bis punto 1 bis del codice civile), nonché quelli da cui il medesimo discende (chiarezza, veridicità, correttezza). Parimenti apprezzabile anche il passaggio in cui l’ordinanza si sofferma a puntualizzare quali siano le finalità del rendiconto condominiale e la sua basilare valenza e capacità informativa.
Nei gradi di giudizio precedenti le doglianze oggetto del contenzioso in argomento sembrano avvilupparsi essenzialmente sulla questione concernente la corretta redazione del rendiconto quindi, più prosaicamente, a decrittare la contrapposizione tra l’applicazione del principio di cassa o quello di competenza. L’impugnativa della sentenza di primo grado si concentra unicamente, così emerge dalla lettura del provvedimento, nel solo reclamo inerente alla redazione del rendiconto per competenza anziché per cassa sostenendo “che nel rendiconto vanno indicate solo le spese sostenute e le somme riscosse, giacché altrimenti il rendiconto ed i saldi individuali non corrisponderebbero alla situazione reale. Il criterio contabile della cassa, secondo il ricorrente, serve ad agevolare il controllo da parte dei condomini”. La Corte di Appello torinese, analogamente a quanto affermato dal Giudice di prime cure, rigetta la suddetta impugnativa affermando che “il rendiconto approvato fosse rispettoso dei criteri ex art. 1130-bis c.c. giacché: redatto ...