1. Premessa
Con la deliberazione n. 114 del 15.05.2023 il consiglio di amministrazione dell’Inail ha approvato la relazione del 10.5.2023 del direttore generale dell’Istituto prendendo così atto dell’aumento del costo della vita e delle retribuzioni medie. Sono stati di conseguenza aggiornati i valori delle rendite e delle altre prestazioni economiche erogate dall’ente in vari campi.
Quest’anno l’indice Istat reale, a fine 2022, ha registrato un +8,1%. Pertanto, l’Inail ha provveduto all’aggiornamento di tutti i valori interessati.
Il provvedimento è già stato ratificato con decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (n. 88 e 89 del 21.6.23) pubblicati sul sito ministeriale, nella sezione della pubblicità legale.
I valori decorreranno comunque dal 1° luglio di quest’anno 2023 e gli importi che ne conseguono saranno corrisposti direttamente dall'Istituto senza necessità di alcun atto da parte dei percettori.
La deliberazione Inail è un effetto dell’art. 11 del D. Lgs. 23.2.2000 n. 38 di riforma dell’Inail ed assume ormai una portata più vasta in quanto ad alcuni dei nuovi valori sono legati anche i contributi e le prestazioni per i dirigenti e per i lavoratori cd. “parasubordinati” (i collaboratori coordinati e continuativi, soggetti all’assicurazione infortuni dal 16 aprile 2000, in particolare gli amministratori di società con un compenso), nonché le cd. “retribuzioni di ragguaglio” in genere.
Vediamo dunque di dettagliare tutti gli effetti del provvedimento Inail in oggetto, che avranno valenza dall’1.7.2023 al 30.6.2024.
2. Le rendite nell'industria
Quando un infortunio sul lavoro oppure una malattia professionale provocano una diminuzione permanente della normale capacità lavorativa superiore a una certa percentuale, l’Inail corrisponde al lavoratore colpito una rendita permanente che viene comunemente ma impropriamente chiamata "pensione" (infatti, non deriva da contribuzione bensì dal pagamento di veri ...