 Gentile utente ti informiamo che questo sito utilizza cookie di profilazione di terze parti. Se decidi di continuare la navigazione accetti l'uso dei cookie.
x Chiudi
  • Accedi
  • |
  • SHOP
  • |
  • @ Contattaci
Consulenza.it - L'informazione integrata per professionisti e aziende
Consulenza Buffetti - il portale dei professionisti e delle aziende
Ricerca avanzata
MENU
  • home HOME
  • News
  • Articoli
  • Video
  • Scadenze
  • Formazione
  • Guide
  • CCNL
  • Banche Dati Consulenza Buffetti
Home
Articoli
Contratto di locazione stipulato con un condominio e cedolare secca

Articolo

Condominio

Contratto di locazione stipulato con un condominio e cedolare secca

lunedì, 27 dicembre 2021

Con Risposta a interpello 24 novembre 2021, n. 790, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito se la cedolare secca spetta anche per immobile locato al condominio per abitazione del custode, ha chiarito che il regime della cedolare secca è applicabile anche nel caso in cui la parte conduttrice sia un condominio, a condizione che:

  • non vi sia esercizio di attività d’impresa, arti o professioni, né da parte del locatore, né da parte del conduttore;
  • l'immobile sia destinato a finalità abitative (nel caso di specie, l'immobile oggetto di locazione è destinato al custode del condominio, che lo utilizza come abitazione principale).
Scritto da: Servidio Salvatore

Premessa normativa

Si premette che, con l’introduzione della cedolare secca sugli affitti prevista dall’art. 3 del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, contenente Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale, le persone fisiche che possiedono immobili e li concedono in locazione per uso abitativo possono scegliere tra due modalità di tassazione:

  1. la tassazione ordinaria;
  2. la tassazione c.d. a “cedolare secca”.

La cedolare secca è un regime facoltativo che permette al locatore, nella maggior parte dei casi, di ottenere un sensibile risparmio d'imposta in quanto sostituisce, alla progressività delle aliquote della tassazione ordinaria IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, un'aliquota fissa del 21% o del 10%. Inoltre, in caso di opzione per la cedolare, non sono dovute le imposte di registro e di bollo.

Questa facoltà riguarda le persone fisiche, titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento di un immobile che danno in locazione fuori dall’esercizio di attività di impresa, arti e professioni. Nel caso in cui il locatore opti per la cedolare secca:

  • il locatore applica sul totale dei canoni di locazione un’imposta sostitutiva;
  • i redditi da locazione non sono più rilevanti ai fini IRPEF (ma vanno comunque indicati in dichiarazione ai fini del riconoscimento di benefici collegati al possesso di requisiti reddituali; come per esempio la determinazione dell’ISEE).  

Considerando che l'aliquota minima IRPEF è pari al 23% (massima al 43%) e che, invece, l'aliquota ordinaria della cedolare secca è pari al 21% (ridotta per alcune tipologie di locazioni al 10%), il locatore ha o può avere, in linea di massima, convenienza ad applicare quest'ultima sui propri contratti di locazione.

Per usufruire della tassazione agevolata della cedolare secca, con i ...

  • Se sei già registrato o abbonato effettua il login
  • Se vuoi abbonarti, scopri tutte le offerte.
Consulenza Buffetti - il portale dei professionisti e delle aziende

Consulenza.it è di proprietà di Gruppo Buffetti S.p.A. - tutti i diritti sono riservati
Direttore Responsabile: Emidio Lenzi

consulenza@buffetti.it - 06 23 19 51

Gruppo Buffetti S.p.A. con unico azionista - Via Filippo Caruso 23 - 00173 ROMA
P.IVA 04533641009 - C. Fiscale 00248370546 - Iscrizione Registro Imprese REA 776017
Capitale Sociale: € 10.000.000,00 i.v. - Registro A.E.E. n. IT08020000003689

  • Privacy Policy
  • Termini di Servizio
  • Cookie Policy
  • Credits
Dimenticato la password? oppure il nome utente?
NON SEI ANCORA REGISTRATO?
Registrati