Il quesito
Nel caso di specie, a presentare istanza di interpello è stata una Pubblica Amministrazione che, a seguito dell’alienazione di alcuni immobili del proprio, fa parte di un c.d. condominio misto, costituito in parte dai nuovi acquirenti privati ed in parte dalla stessa Amministrazione per gli immobili che non ha ancora venduto.
Alcuni condomini vorrebbero usufruire del Superbonus 110% per gli interventi sulle parti comuni del condominio.
L’Amministrazione istante, che non può usufruire di tale agevolazione, ha intenzione di non dare il proprio assenso in assemblea condominiale per la realizzazione dei lavori in questione perché non dispone dei fondi necessari per la copertura delle relative spese di competenza. L’istante, però, non si opporrà ad una valida deliberazione assembleare riguardante l’esecuzione degli interventi purché i condomini che sono favorevoli ai lavori si accollino tutte le relative spese ed esprimano parere favorevole in merito.
Pertanto, in considerazione dell'approssimarsi della prossima assemblea straordinaria del condominio, la Pubblica Amministrazione istante chiede se la procedura indicata, quindi l'accollo totale delle spese da parte dei condomini, risulta corretta.
Quadro normativo e di prassi
Come è noto, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'art. 119 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, (c.d. decreto Rilancio), convertito con modificazioni in legge 17 luglio 2020, n. 77, successivamente modificato dall’art. 1, comma 66, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021), nonché, da ultimo, dall'art. 1, comma 3, del D.L. 6 maggio 2021, n. 59 (convertito, con modifiche, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101) e dall'art. 33, comma 1, del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 (convertito, con modifiche, dalla legge 29 luglio ...