La fattispecie
Il caso sottoposto all’esame dell’Agenzia delle Entrate riguarda, nel dettaglio, un contribuente comproprietario, insieme alla moglie, di un appartamento situato in un mini condominio composto in totale da tre unità immobiliari.
Il contribuente intende eseguire lavori di rifacimento della facciata dello stabile con il consenso unanime di tutti i condomini, accollandosi interamente, insieme alla moglie, le spese previste per l’intervento, ritenendo che egli possa sostenere interamente le spese previste per il rifacimento delle facciate e beneficiare, quindi, della relativa agevolazione fiscale, adottando una delibera condominiale all'unanimità che preveda l'autorizzazione ai lavori e il sostenimento della spesa solo in capo ad alcuni condomini.
Normativa
Si premette che con la legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi da 219 a 224, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come modificato dall'art. 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, legge di Bilancio 2021), è stata introdotta la disciplina che consente una detrazione dall'imposta lorda, pari al 90% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici (c.d. bonus facciate).
In particolare, il comma 219 della legge n. 160/2019 prevede che tale detrazione spetta in relazione alle spese documentate, sostenute negli anni 2020 e 2021, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444.
Le tipologie di interventi che danno diritto al predetto bonus, nonché la misura della detrazione spettante, sono individuate dai commi da 219 a 221 del detto art. 1 della legge di Bilancio 2020; il comma 222 stabilisce, inoltre, le ...