Incentivo a chi si applica
Con la circ. Inps n. 56 del 12 aprile 2021 sono state indicate le modalità per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla misura di esonero contributivo, previsto dall’art. 1, commi da 10 a 15, della l. 30 dicembre 2020, n. 178, c.d. legge di Bilancio 2021, la quale ha stabilito che per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022, di soggetti che, alla data dell’evento incentivato, non abbiano compiuto il 36 anno di età e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa, l’esonero è riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.
L’esonero è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo. Sono escluse:
- le Pubbliche Amministrazioni;
- le imprese del settore finanziario, che svolgono le attività indicate nella classificazione NACE al settore "K" - Financial and insurance activities.
Rapporti di lavoro incentivati
L’incentivo si applica:
- in caso di assunzione di lavoratori che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età (età inferiore o uguale a 35 anni e 364 giorni) e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa;
- per le assunzioni ...