Tra le principali novità per gli enti locali, si segnala l’art. 4, comma 3-quater, che è intervenuto a “correggere” la legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) sulla decorrenza dell'abrogazione di diversi tributi degli enti territoriali.
La legge di Bilancio 2020
L’art. 1, comma 847, della legge n. 160/2019, in vigore dal 1° gennaio 2020, ha disposto l’abrogazione:
- dei capi I (Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni) e II (Tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) del D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507,
- degli artt. 62 e 63 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 (istitutivo dell'IRAP)
- e di ogni altra disposizione in contrasto con le presenti norme.
La norma mantiene ferma la disciplina sulla pubblicità in ambito ferroviario e quella che disciplina la propaganda elettorale. Il capo II del D.Lgs. n. 507/1993, rimane come riferimento per la TOSAP regionale, disciplinata agli artt. 5 della legge 16 maggio 1970, n. 281, e 8 del D.Lgs. 6 maggio 2011, n. 68.
Si ricorda che l'art. 11 del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, sul Federalismo fiscale municipale, aveva introdotto la c.d. Imposta municipale secondaria - IMUS, destinata a sostituire le seguenti forme di prelievo: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni (ICPDPA), il canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP). L’IMUS è stata abrogata dall'art. 1, comma 25, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016).
L'art. 62 del D.Lgs. n. 446/1997 permette (comma 1) che i ...