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Condominio e sottosuolo: chi scava sotto il condominio trova… il condominio

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Condominio e sottosuolo: chi scava sotto il condominio trova… il condominio

giovedì, 13 febbraio 2020

Nessun condomino può, senza il consenso degli altri, procedere all’escavazione in profondità del sottosuolo per ricavarne nuovi locali o per ingrandire i preesistenti, in quanto oggetto di proprietà condominiale non è solo la superficie a livello di campagna, ma tutta quella parte di terreno su cui viene a poggiare l’edificio stesso.

Scritto da: Gabutti Carlo

1. Il caso sotteso alla pronuncia della Corte di Cassazione Sez. II 33163/19 

Nella sentenza n. 33163/2019 la II sezione civile della Corte di Cassazione è chiamata a pronunciarsi sul ricorso proposto da M.C., condomino del condominio Alfa, contro G.I. proprietario di un appartamento sito a piano terra del suddetto condominio, avente ad oggetto la pronuncia della Corte d’Appello di Roma relativa all’accertamento della proprietà di un locale ricavato all’interno del terrapieno sottostante al condominio, ed accorpato alla cantina sottostante alla proprietà di G.I., per il quale M.C. e gli altri condomini chiedevano la condanna di G.I., con conseguente riduzione in pristino ovvero rilascio della porzione immobiliare, salvo corresposnsione al convenuto dell’indennità spettantegli.

M.C. proponeva gravame in Cassazione in quanto la Corte di Appello di Roma aveva respinto le doglianze, sue e degli altri condomini, ritenento che G.I. avesse dimostrato documentalmente che l’appartamento assegnato ad A.C. sua dante causa dalla Cooperative E.L.C. comprendeva il locale sottostante il giardino, il quale era stato solo ampliato mediante un vano ricavato nel terrapieno.

I giudici della seconda sezione sono quindi chiamati a stabilire se il terrapieno sottostante al condominio, e più in generale il sottosuolo, rientri tra i beni comuni condominiali, quindi insuscettibile di appropriazione individuale da parte dei singoli condomini secondo quanto stabilito dagli art.1102 e 1117 c.c., oppure se lo stesso sia riconducibile alla disciplina prevista dall’art.840 c.c., secondo cui la proprietà del sottosuolo è attribuita al proprietario del suolo, identificabile nel proprietario dell’immobile sito al pian terreno del condominio.

Al fine di poter meglio comprendere l’iter logico seguito dai giudici della seconda sezione per addivenire alla decisione in esame, risulta opportuno esaminare gli istituti giuridici sottesi a tale decisione, al fine di cogliere appieno il contenuto di tale pronuncia.

2. Condominio e parti comuni

Il condominio ...

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