Il caso
Una società di assicurazione, proprietaria di alcune unità immobiliari ubicate all’interno di un edificio parte di un supercondominio, impugnava dinanzi al giudice civile la delibera assembleare con cui venivano ripartite le spese comuni relative ai locali adibiti ad autorimessa e galleria commerciale.
L’imputazione degli oneri comuni veniva infatti effettuata assumendo la condominialità di detti ultimi locali, sulla base perciò della tabella millesimale allegata al regolamento approvato “quasi all’unanimità” dell’originario supercondominio, sciolto in seguito alla “divisione” dell’unico complesso edilizio in distinti condomìni cc.dd. verticali.
Le particolarità della fattispecie concreta, nonché le specifiche doglianze della società ricorrente, hanno offerto ai giudici di legittimità l’occasione per confermare alcune fondamentali soluzioni interpretative in materia condominiale, con riguardo, in particolare, allo statuto normativo della fase costitutiva e modificativa dell’ente condominiale, alla funzione e ai limiti dei regolamenti assembleari – da tenersi ben distinti dai regolamenti cc.dd. contrattuali (o convenzionali) – nonché in materia di riparto delle spese comuni.
Ipso iure et facto…
Dopo aver affrontato alcune interessanti questioni eminentemente processualistiche, su cui in questa sede non è possibile soffermarsi, la Corte entra nel vivo delle problematiche condominiali sottese alla vicenda affrontando anzitutto il profilo costitutivo della fattispecie condominiale.
La domanda della società attrice, infatti, era almeno in parte qua tesa a sentir dichiarare l’estraneità, al condominio di appartenenza, dell’autorimessa e della galleria commerciale, sì da risultare conseguentemente esentata dalla ripartizione delle relative spese di gestione. Tale domanda tuttavia veniva dichiarata inammissibile dalla Corte di merito in quanto asseritamente rivolta «a provocare una diversa conformazione dell’edificio condominiale», posto che «la rimodellazione del condominio … non può essere oggetto di domanda giudiziale, dal momento che essa è di competenza esclusiva dei condomini in sede di eventuale modifica della struttura condominiale, e ...