Svolgimento del processo di merito
La Corte d’Appello di Roma, con la Sent. n. 10348/2014 depositata il 29/1/2015, ha confermato la decisione del Giudice di primo grado, che aveva accolto la domanda proposta da un medico nei confronti dell’Istituto Figlie di Nostra Signora del Monte Calvario - Ospedale "Cristo Re", riconoscendo la natura subordinata del rapporto di lavoro intercorso tra le parti, formalmente regolato da una serie di contratti di collaborazione autonoma.
Nel merito, la Corte d’Appello aveva evidenziato che: la dottoressa era inserita nel turno unico diurno/notturno, in cui erano inseriti sia i medici con regolare contratto di lavoro subordinato, sia quelli regolati da contratto libero-professionale; tale turno era organizzato dal primario sulla base della disponibilità di massima dei medici non strutturati; la dottoressa era comandata, come gli altri medici, anche in reparti diversi da quello della Medicina Interna, relativo alla sua specializzazione, per sostituzioni improvvise; le prestazioni erano le stesse dei medici strutturati, ma questi ultimi avevano l’obbligo di pronta reperibilità; la dottoressa non aveva il badge, ma firmava il foglio di presenza.
La Corte d’Appello, quindi, aveva concluso che le differenze tra la posizione assunta dalla dottoressa e quella degli altri medici strutturati nell’organizzazione dell’Ospedale "Cristo Re" dell’Istituto Figlie di Nostra Signora del Monte Calvario (Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto ai sensi della legge n. 222/1985), erano essenzialmente riferibili ad aspetti formali, amministrativi o marginali (come il badge e la pronta disponibilità), visto che il potere conformativo della prestazione lavorativa era esercitato dal datore di lavoro con modalità indifferenziata nei confronti di tutti i medici inseriti, a diverso titolo, nell’organizzazione della struttura.
Ricorso per Cassazione
Per la Cassazione della sentenza della Corte d’Appello di Roma, n. 10348/2014, l’Istituto Figlie di Nostra Signora del Monte Calvario ha ...