Il nuovo decreto n. 15/2019 pubblicato l’8 marzo sulla Gazzetta Ufficiale, recepisce la direttiva (UE) 2015/2436 contenente disposizioni che consentono di armonizzare, da un punto di vista sostanziale e procedurale, le legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa, al tempo stesso, la direttiva sui marchi rispecchia quanto disciplinato dal regolamento (UE) 2015/2424 che nel frattempo è stato sostituito dal regolamento (UE) 2017/1001 assieme al regolamento delegato (UE) 2018/625 e al regolamento di applicazione (UE) 2018/626 (cd Pacchetto Marchi).
Le disparità esistenti tra i titolari di marchi di certi Paesi rispetto a quelli di altri ha comportato la necessità di prevedere l’adozione di nuove norme nazionali in materia, introducendo nuove procedure amministrative e sistemi rafforzati nella lotta alla contraffazione e ampliando le fattispecie già esistenti in tema di diritti derivanti dal marchio, oltre che, inserendo nel quadro della protezione nuovi tipi di marchio (es. olfattivi) con il superamento della rappresentazione grafica, come requisito imprescindibile ai fini della registrazione.
Da un punto di vista processuale, il decreto n. 15/2019 ha introdotto una nuova procedura per la decadenza o la dichiarazione di nullità dei marchi. Tale procedura di natura amministrativa verrà governata dall’UIBM, come già accade nei marchi dell’Unione Europea dove, vige un sistema simile curato dall’EUIPO; siffatta procedura, che si pone come strumento alternativo al ricorso all’autorità giudiziaria, è finalizzata a risolvere con maggiore celerità le controversie sui marchi d’impresa e ridurre i costi che i gli utenti sostengono nell’ambito delle procedure per la difesa dei propri segni distintivi.
Le principali novità introdotte dal decreto sui marchi
Abolizione del requisito della rappresentazione grafica
L’eliminazione del requisito della rappresentazione grafica, già prevista nella registrazione del marchio dell’UE, viene applicata anche alla ...