I recenti e luttuosi episodi di cronaca indicano alla pubblica opinione il pericolo nell’uso disattento o imprudente del gas per uso domestico e similare e in particolare evidenziano i seguenti aspetti problematici che meritano approfondimento ed adeguata riflessione in quanto non adeguatamente resi noti al pubblico:
- il metano, a differenza del gas città in uso fino ad un ventennio fa all’interno delle nostre abitazioni, ha scarse doti di intossicare gli individui, per cui la triste pratica di utilizzarlo per compiere il suicidio è spesso inidonea a tal fine ed in realtà sovente cagiona danni e lesioni e la morte a terzi soggetti indifesi;
- il metano allorquando si mescola con l’aria crea un’atmosfera esplosiva con una potenzialità distruttiva pari a quella degli esplosivi utilizzati a fini bellici ed è particolarmente insidioso quando, all’interno di un ambiente invaso, vengono utilizzati impianti elettrici scoperti e che possono generare scintille;
- le strutture murarie costruite in cemento o in calcestruzzo proprio per la loro maggiore resistenza e minore elasticità, rispetto ad altri materiali edilizi quale il legno o i mattoni, in caso di deflagrazione di metano amplificano i danni e di deleteri effetti dell’esplosione stessa;
- l’impianto alimentato a gas combustibile qualora sia sottoposto ad un uso intenso (come quando viene utilizzato per produrre copiosa acqua calda per effettuare un bagno), se è posto in un ambiente inidoneo quale una camera da letto, oppure non è tenuto in buone condizioni di manutenzione, è privo di idonea aerazione, o è collegato ad una canna fumaria ostruita o non costruita a norma, oppure è posto in un locale privo di apertura di ventilazione, in presenza perfino di una sola di tali condizioni, aspira l ‘ossigeno dall’ambiente e cede allo stesso monossido di carbonio;
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